"CAMPORELLATA" in GILERA: storiella reale a puntate

[CFASD]

Allora questa è la vicenda capitatami anni fa, appartandomi con una morosa in un praticello la mitica "CAMPORELLATA" che ogni tanto rivango (è proprio il caso di dir così) e mi ci faccio due risatine.
1) PUNTATA
C'era una volta il prode gilerista CFASD, che in sella alla sua Dakota 350, portava a zonzo la morosa. Con codesta moto faceva ogni tipo di cazzata possibile, tra cui andare in camporella a far del sano sexo con la morosa.
Volendo una sera far colpo sulla morosa e portarla a gustare una vista magnifica del Lago di Garda, decise dopo un sopraluogo in solitaria, di portarcela a cavallo della Dakota.
"Andiamo, ti porto in un posto incantevole...".
Su e giu per curvette e collinette, tra boschetti e viuzze sterrate, ecco aprirsi un bel panorama:
parte di Lago in bella vista sotto di noi, ed un declivio di praticello su cui stendersi ad ammirare.
Non mancava il classico alberello a cui poggiarsi e rinfrescarsi (ed è proprio il caso di dirlo, perchè era autunno inoltrato!!!).
Mi chiederete, "ma perchè non ci sei andato in auto?". E qui vi rispondo che per qualche annetto  dopo la patente ho avuto un conflitto d'interesse con la mammina che non mollava la sua R5 manco a pagarla (anche perchè spesso mi si spostavano i muri o mi attraversavano i cervi e la bottacchiavo qua e la), ed il mio caro povero babbo se la teneva stretta assai la sua.
Quindi ritornando alla storiella, arrivati a questo splendido luogo, con panorama eccezionale, scendiamo dalla moto e con tanto di copertina, ci si adagia a mo di pic-nic sul praticello in questione; la moto a qualche metro, anche se un pò inclinata, si gode anch'essa il panorama (fa quasi rima baciata).
FINE PRIMA PUNTATA.

CFASD.

[Paolo N]

In che luogo del Lago di Garda?...

[duc27]

Sù sù, andiamo con le puntate...non vorrai mica mettere in piedi una serie tipo Dallas! Sono curioso; abbi pietà!!!

duc27

[CFASD]

OK vista insistenza:

2) PUNTATA
Tra una parolina dolce e l'altra, tra una fugace toccatina e l'altra ci si porta all'agognata meta.
Ma su più bello...sapete in simili situazioni ci si guarda un pò anche in giro, non mi scappa l'occhio sulla moto che sta a circa dieci metri da noi...o meglio stava!!!
FINE 2 parte
CFASD.

[CFASD]

3a) PUNTATA

PORK P..ALETTA!!!
NON LA VEDO PIU'!!!
Mollo la morosa che se ne resta allibita e a gambe .... e tirando insieme le mie frattaglie, mi dirigo al luogo ove presupponevo aver lasciato la Dakota.
Il panico cresce in me.
Già son cieco di natura ma pure rinco no!
Ero sicuro che la moto stava là.
Sarà qualche pirlone che mi ha tirato uno scherzo da pirla (vedi il nesso logico).
Un passo..due... tre..
FINE 3a parte.
CFASD.

[benny73]

ma dai....concludi.. 

[CFASD]

4a) PUNTATA

... ma cosa catz è quella cosa azzurra con scritto 350 che spunta dalla terra?
LA DAKOTA!!!!
Porka melma terricciaia, la moto stava la allo stesso posto in cui l'avevo cavalettizzata, ma coricata di lato e sprofondata fino alla sella dentro una specie di fossa letamaia.
E chi l'aveva vista?
Dopo l'attimo di ravveduta esitazione muovo i primi passi verso la poveretta.
Resto ancora atterrito, nel vero senso del termine, perchè mi accorgo che sto sprofondando pure io.
Mi volto a consolare la compagna lasciata alle mie spalle, e sto già alle ginocchia!
Piglio la moto a mò di coppa campioni, non per le orecchie ma per gli specchietti e tento il raddrizzamento.
E intanto mentre lo sforzo sovraumano mi pervade, sto già al sedere in ammollo.
Mai vista una cosa simile se non nel film "Tarzan e le sabbie mobili" dove lui lancia una liana a Jane per tirarla fuori dalle stesse.
Lungi da me pensare che nel breve tempo trascorso li si potesse liquefare il suolo.
Dunque tornando alla situazione, raddrizzata la moto alla meglio, mi pervade quel senso di ansia dovuto al problema di come cacchio fare a tirarla fuori da li, visto il peso piuma di cui gode.
La morosa volendo dare una mano si avvicina, ma al primo sprofondamento le consiglio di rinunciarvi, sapete, già al padre gli trombavo la figlia, se poi glie la riporto a casa pure insozzata di letame, una felicità!
Sinceratomi che la figliola stesse ferma li dov'era, provo l'avviamento della moto e non credendo nello stesso resto stupito del fatto che parta.
Lancia fuori dal terminale di scarico un po di sozzeria a mo di proiettile ma ruggisce come solito.

Fine 4a parte.
CFASD.

[CFASD]

5a) PUNTATA FINALE.

Giochicchio con la frizione, maledicendo la stessa del fatto che sia idraulica e non a filo, e la moto va giù...giù...giù.
Sto seduto sulla sella per fare un po di peso sul posteriore, oramai la moto è sepellita fino alla sella, ho fango o letame o schifezze del genere fin dentro le mutande.
Finalmente dopo aver raggiunto il centro della terra, ha fatto presa su qualcosa di solido e sembra accennare ad un sussulto liberatorio.
Infatti ha fatto presa sotto quell'ammasso di fango.
Mi riprendo un attimo dallo sforzo e dalla disperazione, e lavorando sempre di frizione e gas, faccio muovere di centimetro in centimetro la Dakota verso il bordo della collinetta.
Guardo la morosa che nel frattempo ha assunto un'aria divertita, e lanciando occhiate dagli inferi la brucio all'istante.
Dopo ben 30 minuti di arrancamento, 10 di smadonnamenti e 5 di altro che non si puo definire, sbuco sulla stradina non asfaltata.
La temperatura del motore gridava "Damme un ghiacciolo, anzi un iceberg!!!", quindi la spengo per farla riposare dalle fatiche di Ercole.
La ricavalletto, anche se per cercare lo stesso ho dovuto penare, e mi rilasso soddisfatto dell'opera.
"Bravo ce l'hai fatta!" mi dice lei.
"Bravo un catz!" rispondo io.

Guardo la moto...identifico la sella, mezza scritta 350 sulla stessa, la scritta Dakota che spunta dal serbatoio... sembra un quadro del passato, metà a colori e metà di quel colore seppia-letame indistinguibile.
Io non sto messo meglio.Mi si salvano i peli delle ascelle e nientaltro.
Adesso che faccio...mica posso andarmene a casa cosi conciato.
E lei, la mia adorata...(non la morosa che avete capito!)..mia adorata Gilera, come posso farmi perdonare.
Trovo la soluzione piu ingegnosa e deficiente che si possa pensare.
Sto a due passettini dal lago, vado a lavare la moto, e già che ci sono mi ci lavo pure i vestiti miei.
Con quel che rimane di pulito, sistemo alla meglio la sella, ci carico la morosa e via alla spiaggia.
La morosa scende, mi guardo in giro, quella spiaggia è posto di coppiette, ma tutto tace tranne il rombo del mio terminale a scarico aperto.
Entro dritto nel lago con l'acqua che arriva poco sotto il volano.
Acqua a 5 gradi, aria fredda sferzante, ma adrenalina a mille: il freddo si è trasformato in caldo.
Manco il pulivapor l'avrebbe lavata cosi bene.
E la morosa che ride. Ma che ti ridi, che poi a casa ci torni a piedi!!!
Fatto fagotto degli abiti lavati, rimasto in mutande oramai marroncine, ed indossato il giubbotto, riporto la morosa a casa sua.
Un bacetto rinfrancante e poi via sulla rotta di casa, in MUTANDE marroncine, in quasi inverno, tutto bagnato, ma con la moto PULITA come uscita appena dal concessionario, una bella soddisfazione, al pensiero che magari la mattina la poteva trovare il contadino col trattore.

CFASD.

[kanaka]

6 il solito pazzo. bello avere utenti come te nel forum, non ci si annoia mai....

[DAKOBG]

Bellissimo racconto...a me è successa quasi la stessa cosa...con la macchina, la moto non l'avevo ancora, eravamo nel 1978

[duc27]

Finisce sempre così accidenti! Per una tr....ata si finisce nella m... comprese le nostre adorate due ruote! Quasi una regola di vita....
Dai bell' avventura e molto divertente; almeno per chi legge!
saluti

duc27

[Paolo N]

Ma quindi in che pto era del Lago di Garda?!..

[clara]

Immagino che non ti ha sposato la fanciulla i questione ? 
Cmq molto divertente, capisco che in quel momento non sembrava il massimo, ma forse ne è valsa la pena solo per poterlo raccontare oggi. 

[CFASD]

Paolo, non ricordo più il loco in questione, visto che son passati quasi 20 anni e di belvedere sul Lago di Garda ce ne sono parecchi e tanti oramai sono inaccessibili vuoi per costruzioni edilizie, vuoi per divieti di accesso imposti dalle municipalità locali (esempio: Rocca di Manerba).
Clara, come hai presupposto con la figliola in questione non mi ci sono sposato, seppur ho vissuto mille altre avventure in moto con la stessa e con altre morose, visto che la mia gioventù l'ho passata principalmente prima sul 50ino, poi sul 125 ed infine a scorrere sul Dakota 350.
Divertente dopo a raccontarcela, ma quella serata una devastazione fisica e "MORALE" per figura di M fatta.
CFASD.

[Paolo N]

Ma porc...!

Caro cfasd-DAK350, vedo solo ora la tua residenza!
Ti posso solo dire che i miei zii hanno un colorificio proprio nel tu paese (cui ci vado da quando sono nato...) e contando la "N" del mio nick, puoi capire subito di che negozio sto parlando....

Ma tu guarda le coincidenze!

Resta il fatto che, cmq, nn ti ho mai visto girare col Dak. Anche se v'è da dire che ci vado poco ultimamente...