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17/02/2013 Viene pubblicato l'elenco delle moto di interesse storico FMI. Sono presenti tutte le moto con motore BI4 Gilera

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Tratto da "Mojoli Engineering" - Distribuzioni alternative

Aperto da nordwest1, 06 Gennaio 2008, 18:20:28

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nordwest1

Un sogno sarebbe fargli progettare una ruota libera migliore e un diverso sistema per il comando della distribuzione, potendo così rimediare al lento esaurimento delle cinghie originali.
Ho paura che ci costerebbe un pò troppo però.
Ciao!

CFASD

Parliamo di livello amatoriale e passione, se lo fai a livello di guadagnarci o spendere soldoni allora restiamo coi piedi a terra e chi te lo fa fare?
Aspettiamo che il buon Prodi ci dia la sovvenzione, che per adesso ne ha già presi abbastanza.

Buona l'idea della modifica alla distribuzione: del TIPO A CATENA?
E rilancerei pure quella di collettori carburatori/cilindro in alluminio rigido mantenendo misure ed inclinazioni, che si puo fare?
Per non dimenticare...
12.02.2011 - Peppetdm900 : sempre con noi
23.10.2011 - Marco Simoncelli : ciao SuperSIC
30.09.2013 - Fabio : grazie di essermi stato amico
Erik55 - Motorino

gattovaselina

Perchè mai ce l' avete tanto con la povera cinghia di distribuzione ? Siamo sicuri che una catena sia superiore? Ci sono motori bicilindrici che fanno girare la distribuzione a regimi stratosferici con le cinghie e nessuno si sognerebbe di passare alle catene, Ducati a parte si pensi alla Britten per esempio, inoltre la conghia costa ben poco rispetto ad una catena e la si cambia sul marciapiede sotto casa con un estrattore di poco prezzo, le catene dei mono jap come yamaha o simili nonostante il regime di rotazione ridicolo rispetto al BI-4 non è che facciano 100.000Km e per cambiarle son dolori, oltre a fatto che una certa elasticità non è detto che sia deleteria, la cascata di ingranaggi potrebbe essere superiore ma a perdite meccaniche e rumorosità è una bella lotta specie se di precisione centimillesimale nella distribuzione non ne ho la necessità.

duc27

E si sente la vera passione che si anima soprattutto in persone come Dakobox che descrivono quegli anni così particolari in Gilera! Li ho vissuti in pieno anch'io, dentro al cross, dove il Marchio Gilera dalla fine degli anni '70 e per tutto il decennio successivo era un riferimento per tutti! la penso anch'io come GattoV sulla cinghia di distribuzione perchè è una soluzione eccellente in termini prestazionali e credo che l'unica a superarla davvero sia la cascata di ingranaggi e non certo una catena di tipo morse...se solo la cinghia e le pulegge disponessero di un disegno ed una costruzione attuale di sicuro farebbero anche molti km in più!
Sono le persone come l'ing. Mojoli che con con la loro grande esperienza e genialità possono davvero raccontarci i segreti, a livello umano, di una storia così grande come quella di Gilera.

nordwest1

Io non sono ne un ing. meccanico, ne un meccanico, ma se la quasi totalità dei costruttori di moto utilizzano la catene e non la cinghia, un motivo ci dovrà pur essere.
Ciao!

faberbi4

#5
ma che dire  che la maggior parte usi una catena non vuol dire nulla o meglio evidentemente  che la catena a livello industriale è + conveniente economicamente .
io credo che il bi4 con distribuzione a cascata mediante ingranaggi potrebbe divenire un motore quasi inarrestabile .

kanaka

#6
il discorso della cinghia al posto della catena è un dato studiato bene, si pensi al risparmio di peso, e poi con la catena se non ricordo male ogni tanto si devono cambiare pure le corone dentate, con la cinghia ciò non accade, all'epoca poi, studiarono un profilo particolare, e questo potrebbe essere l'unica imputazione fattibile... se avessero usato un profilo più commeriale, forse ora sarebbe reperibile più facilmente... e senza dimenticare che la cinghia  è quasi esente da manutenzione, mentre la catena andrebbe registratata e lubrificata correttamete, e tenendo conto che il nostro mono ha la frizione a bagno d'olio certamente avrebbe comportato problematiche maggori, com l' ulteriore appesantimento dovuto alla necessità di avere un' altro carter a tenuta e l'incremento del quantitativo d'olio imbarcato, certamente la soluzione adottata è stata vagliata attentamente. Poi riconsideramdo che è un mono la cinghia rende un poco meno rumoroso il motore e attutisce quella ruvidità data dal mono 4 T.... Correggetemi se sbaglio.
Guai chi per il passato s'oscura il futuro!
La vera crescita stà riconoscere i propri errori e trarne dei vantaggi per costruire un futuro certo.

Paolo N

Credo ci stia sotto anche un discorso di conoscenze progettuali. I jap hanno ormai parecchia esperienza con le catene per il semplice fatto che le utilizzano nella totalità sulle loro 4cil, in cui ha la necessità di esserci per il fatto di poter posizioneare la distribuzione anche in mezzo ai cilindri, penso per un miglior rapporto "carichi trasferiti/ingombri", considerando anche le dimensioni delle nostre pulegge, poco consone ai requisiti di compattezza di un motore motociclistico. Mi pare quindi logico che se questi stessi jap si devono fare un mono, utilizzino conoscenze "gratis" che hanno già in casa senza tentare esperimenti.
Per le pulegge, cmq, la cosa sarebbe risolvibile, come insegna Ducati o Rotax o Britten se nn erro, che semplicemente introducono una trasmissione intermedia ad ingranaggio che dimezza i giri, permettendo l'uso di pulegge più piccole sugli alberi a camme.
La cinghia è massicciamente utilizzata in campo automobilistico, appunto per le doti di silenziosità ed alla fine di affidabilità (ormai si fanno anche 100000 km prima di cambiarla), oltre al fatto che comandano anche molti altri servizi nello stesso giro, cosa impensabile con una catena. Certo, qui i pb di ingombro sono molto più relativi...
La presenza della cinghia credo cmq derivi proprio dalla scuola automobilistica dei progettisti del Bi-4.
Non esistono moto che saltellano, scivolano, sbacchettano.
Esiste solo poco gas!!

CFASD

#8
Allora escludendo la soluzione catena al posto della cinghia, perchè ci vorrebbe un carter ad olio, perchè richiede piu manutenzione e difficoltosa sostituzione, perchè rumorosa....cambiare il tipo di profilo dei denti cinghia, per reperire altri modelli, ed anche le pulegge ovvio?
Possibilità di allegerire le masse rotanti?
Trattamento cilindro e pistone per migliorie?
Perchè non sono stati fatti collettori rigidi tra carburatore e cilindro? Si potrebbero fare ed applicare? Conseguenze?
Per non dimenticare...
12.02.2011 - Peppetdm900 : sempre con noi
23.10.2011 - Marco Simoncelli : ciao SuperSIC
30.09.2013 - Fabio : grazie di essermi stato amico
Erik55 - Motorino

kanaka

intanto per ordine, le puleggie si potrebbero rifare exnovo e la spesa non sarebbe paurosa, ma rimanendo sempre su cinghie di derivazione automobilistica.
Alleggerire le masse rotanti andrà a sfavore della coppia.
cilindro e pistone vanno bene così, basta solo rispettare la manutenzione programmata con i cambi d'olio ed il buon uso, scaldare il motore gradualmente e ripettare il limite d'ulizzo senza eccedere sullo stesso regime di giri, ovvero una lunga permanenza a un tot di regime di giri, per un mono è deleterio.
i collettori rigidi sono in parte esclusi per vibrazioni derivate dal mono e effetto condensa da freddo. e inoltre un difficile smontaggio, avendo uno spazio così esiguo.
A chi ne sa più di me smentire o rafforzare le mie deduzioni.
Guai chi per il passato s'oscura il futuro!
La vera crescita stà riconoscere i propri errori e trarne dei vantaggi per costruire un futuro certo.

gaecola

... a cambiare il profilo della cinghia non la vedo una cosa semplice, anche perche' non basta solo cambiare le pulegge, ma anche fare qlcs sulla parte dell'albero motore attorno alla quale ruota ... :(


kanaka

Citazione di: gaecola il 11 Gennaio 2008, 13:26:14
... a cambiare il profilo della cinghia non la vedo una cosa semplice, anche perche' non basta solo cambiare le pulegge, ma anche fare qlcs sulla parte dell'albero motore attorno alla quale ruota ... :(
a dire il vero sull' albero vi è un'ingranaggio che dovrebbe essere dentro a pressione con una leggera calettatura... quindi sarebbero 3 gli ingrnaggi da fare...
Guai chi per il passato s'oscura il futuro!
La vera crescita stà riconoscere i propri errori e trarne dei vantaggi per costruire un futuro certo.

gattovaselina

Tutto si può fare, la puleggia sull' albero motore è, come sempre in questi casi, riportata e non eseguita "di pezzo" con l' albero, occhio che stiamo parlando del tutto come se la produzione delle suddette cinghie sia terminata e la reperibilità sia nulla, a me non risulta, anzi. Se ciò fosse, il relativo rimpiazzo non sarebbe un problema insormontabile, qualcuno se ne è già occupato.

DakoBox

a parte l'immenso O.T. a cui sto anche io contribuendo e che meriterebbe una discussione a parte,per quello che ne so si possono addirittura riprofilare  le ruote dentate originali per poi adattarci la cinghia della nissan vanette (non so quale motore).
Per il PaoloN:per quale motivo ridurre il diametro delle pulegge dentate?
Otterresti una riduzione del braccio di leva sull'asse a camme con conseguente aumento dei Kg/mm² di sforzo sulla cinghia.Il motore Ducati ha si le pulegge piccole,ma ha anche il comando valvole Desmodromico e il ritorno valvole è garantito da un'asse a cammes "negativo"e non da una molla che indurisce il sistema anche all'apertura (infatti ,se giri a mano l'asse a camme del Duc,ci riesci facilmente,il Gil non tanto)

comunque,ripeto, l'argomento mi alletta,ma sarebbe da spostare
ciao


«Mi commuovono le minute sapienze che in ogni trapasso d'uomo si perdono.»  Jorge Luis Borges