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Sfiato Carter motore

Aperto da kanaka, 17 Marzo 2008, 18:07:46

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kanaka

So che l'argomento è stato chiarito, ma non approfondito, parlo dello sfiato del carter che rientra nella scatola filtro.. i suoi benefici? come capire l'effetto (nel bene o nel male) di pompaggio dell'albero motore? e che influenza avrà il controalbero di bilamciamento?
Guai chi per il passato s'oscura il futuro!
La vera crescita stà riconoscere i propri errori e trarne dei vantaggi per costruire un futuro certo.

gattovaselina

#1
Non è questione di benefici, anzi, è un problema di legge, soprattutto in un monocilindrico la compressione in carter è molto evidente, se la potessi far sfogare direttamente in atmosfera sarebbe meglio, ma ci sono le norme antiinquinamento, a parte questo siamo a regimi per i quali la differenza è minima, il controalbero si mangia tranquillamente un paio di cavalli a spanne ma senza sbricioli il carter o altro in poco tempo oltre a smontare le parti basse del pilota.

Paolo N

Mah, come già detto il recupero dei vapori è secondario. In realtà il collegamento ocn la cassa filtro serve proprio per mantenere in depressione il carter e quindi diminuire il carico dei cortechi. Qui il motore è piccino, ma è anche monocilindrico quindi nn si può nemmeno dire che "un pistone va su e l'altro giù e si compensano...".
Anch'io ero dell'idea di farlo sfiatare fuori, ma adesso penso sia giusto lasciarlo dove sia.
Non esistono moto che saltellano, scivolano, sbacchettano.
Esiste solo poco gas!!

alexito22

Sarebbe bello pensare un po come se fosse un compressore...pompa aria forzata nella scatola filtro...sarà x quello che ha un tiro così il bi4! ma credo che sia l'orario e che sono molto stanco   [scemo]
Non pensare solo dove stai andando,ma anche come ci stai andando...

duc27

Lo sfiato carter di un mono della cubatura del BI-4 ha parecchie funzioni ed il suo equilibrio, realizzato in fase di progetto, è fondamentale per la durata del propulsore perchè riduce o addirittura elimina il fenomeno del blow bye e non solo. Lo scarico dell'olio proveniente dai fori del raschiaolio può essere rallentato o accelerato se l'equilibrio di pressione al carter non è corretto e in che modo; se la pressione è eccessiva l'olio scaricherà a fatica lasciando ai segmenti superiori il carico di "pulizia" oltre che di tenuta col rischio di sporcare di cave con residui oleosi carbonizzati dalla temperatura e con conseguente accelerazione dell'usura degli stessi. Se il carter invece risulta "privo" di pressione l'olio colerà rapidamente dai fori riducendo il film lubrificane sulla canna con ovvie conseguenze. E' comunque chiaro che questi fattori sono dei peggioramenti ravvisabili a lungo esercizio del motore e quindi non con effetti istantanei; non per questo sono insignificanti. Lo sfiato nella cassa, a sua volta, porta a dei vantaggi/svantaggi; anzitutto come noto mantiene lubrificate, coi vapori oleosi, le valvole ma riduce sensibilmente il tenore di combustione riducendo anche l'efficacia termica del propulsore; ricordo che anche se gli oli sono combustibili nei motori a benzina si sfrutta lo scoppio istantaneo e non la combustione (come ad esempio sui diesel)  perciò arrecano disturbo sia in termini di temperatura di scoppio che in seguito nella propagazione. Nessun effetto di sovralimentazione "misurabile" o valutabile conduce lo sfiato in cassa. In definitiva, se come nel BI-4 lo sfiato è molto ben progettato e dimensionato, lasciatelo nella cassa perchè renderlo atmosferico, aumenterebbe di sicuro qualcosina in termini di prestazioni, ma ridurrebbe in modo sensibile la grande affidabilità del propulsore. Questo è il mio pensiero.   

kanaka

Ok, concetto chiaro, ma quello che voleco sapere io, è in che misura si può definire sia il posizionamento che l'efficacia del suddetto sfiato, ovvero, so che faccio una domandona tecnica di elevato spessore, ma che parametri si usano?
Guai chi per il passato s'oscura il futuro!
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duc27

Ti posso solo fornire i valori di "sgrossatura" dimensionale di questi dispositivi che poi èperò vanno valutati e rifiniti con la lettura di alcuni parametri sia la banco dinamico che con dei test all-inclusive (che vuol dire moto completamente finita ed in esercizio destinato).
Valori per mono, il riferimento è rappresentato dalla sola area del pistone (in questa fase non entrano corsa e tipo di disegno delle masse di manovella dell'albero motore) mentre il secondo valore è rappresentato dall'area della tubazione di sfiato; per motori stradali il 12%, misti 14%, off 18% sono i rapporti che legano le due aree di cui sopra. Ricordo che solo in fase di impianto del sistema.

duc27

Scusa kanaka Ti ho risposto solo in parte! La posizione dello sfiato vapori del bi-4 rappresenta l'eccellenza teorica di questo dispositivo! Vale a dire il più lontano possibile dall'albero motore ed il più in alto possibile sui carter. Il labirinto meccanico (se presente) deve garantire la stessa sezione aperta della tubazione di scarico e lo scarico della sedimantazione non sovrastante un cuscinetto a sfere o anche a strisciamento; l'ideale è sopra ad un ingranaggio "lento" del cambio vedi appunto BI-4. Badate che il BI-4 è un signor motore e non invidia proprio nulla ai giap per tutta una serie di caratteristiche...compresa prorio questa.