News:

17/02/2013 Viene pubblicato l'elenco delle moto di interesse storico FMI. Sono presenti tutte le moto con motore BI4 Gilera

Menu principale

Gilera regolarità 1973-74 ufficiali foto varie

Aperto da freddy, 24 Dicembre 2008, 21:28:41

Discussione precedente - Discussione successiva

freddy

Eccovi una foto della categoria 100, 125 e 175 cc. La moto in questione che dovrebbe avere partecipato alla Sei Giorni di Camerino del '74 sembrerebbe avere sorelle che dimorano a Pontedera in un magazzino non accessibile e in compagnia di tante... tante... altre disco rotante reduci dalle battaglie dei due anni di gare alle quali parteciparono, sarebbero lasciate così senza alcun tipo di intervento conservativo a detta della persona confidente che preferisce non dire altro. La foto dovrebbe essere della macchina di Brissoni classe 100 cc anche se dal cilindro a 7 alette si direbbe 125, forse hanno sostituito il motore visto che Brissoni aveva il n° 28. La 100 cc aveva solo 6 alette e montava un Dell'Orto da 28mm. La categoria 175 cc aveva invece 8 alette sul cilindro. Aggiungo altra foto di motore uff. Camerino 74 secondo l'informatore...

freddy

#1
Queste sono invece le macchine che parteciparono alla Valli Bergamasche prova europea nel Giugno del 74 con alcune varianti rispetto alle Camerino che fruirono di aggiornamenti nello scarico (uscita Dx anzichè sx ) per via della prova fonometrica ma che "a sentire chi sapeva" non davano miglioramenti particolari ed uno step ulteriore nel reparto sospensioni con più corsa sia ant. che post. nelle Ceriani. Nelle foto in ordine da sx a dx la 100cc, 125cc ed 175 cc (moto di Bettoni, Gritti e Signorelli vincitore di classe). Freddy

Eclips

#2
azz... queste me le ero perse... mitiche foto... come sempre... :ok:

Corrado Pessina

#3
ciao a tutti, solo una precisazione. Il cilindro del modello 100 camerino aveva 7 alette, lo stesso motore alla valli sempre del 1974 ne aveva 6. Vi dico questo perchè nel fare la mia replica modificai il cilindro con 6 alette per poi trovare un cilindro 100 ufficiale con 7.

RC_true

#4
Ciao Pess
questa storia delle 6 e 7 alette l'ho già sentita; ma come si fa a passare da un 6 alette ad un 7 alette? devi rifare completamente il cilindro! Come hai fatto tu?
Poi, altra curiosità: passare dal 6 al 7... perchè? C'erano dei problemi di raffreddamento?
Ti faccio tutte queste domande perchè... come ti ho detto... queste Regolarità qui sono per me le moto più belle mai fatte: semplici ma raffinate allo stesso tempo; spaventosamente azzeccate come colori: ma avete visto che eleganza spropositata  hanno ottenuto solo col rosso del serbatoio, che così sembra una perla adagiata in una conchiglia grigia?
Nemmeno le Zundapp ufficiali, che pure erano un capolavoro di linea "regolaristica", riescono a darmi questa sensazione di perfezione estetica! Se poi parliamo del motore... bè... il Gilera per me non ha paragoni con lo Zundapp!
Una domanda... se lo sai: ho letto che avevano, oltre al telaio (e qui capisco) anche i parafanghi in titanio... ma perchè non farli in alluminio... secondo te? E di che spessore era il titanio dei parafanghi... doveva essere meno di 1mm per poter pesare di meno dell'alu!

Ciao
RC

Corrado Pessina

#5
ciao, secondo me avevano aggiunto una aletta per motivi di raffreddamento. Tieni presente che il motore doveva durare 6 giorni, in quella gara fece per la prima volta anche il carter frizione con il coperchio smontabile velocemente senza dover togliere olio per la sostituzione della stessa. Questa modifica era presente su tutti i motori a disco 100, 125 e 175. I cilindri delle moto ufficiali erano tutti fusi in terra con canna in ghisa. Il cilindro del 100 ufficiale ha come fusione quello del 125 con ovviamente la canna più piccola, il pistone ha un ales. di 51mm per 48,5 di corsa. Per fare il cilindro con 6 alette ho semplicemente tagliato la prima aletta sotto la testa, se ti chiedi perchè non ho tagliato la prima in basso è perchè dalle foto si vede che sopra l"attacco flanghia di scarico devono esserci due alette e non tre. I parafanghi post, paracatena, portatarga, paramotore e in certi casi pedale freno erano in titanio da 1 mm, il fatto di non realizzarli in alluminio (che pesa la metà del titanio) secondo me sta nel fatto che erano più robusti.

freddy

#6
True senza offesa e credo che Corrado possa essere d'accordo ma i motori ufficiali Zundapp a sentire chi li ha usati (Gritti in persona me lo ha detto non più tardi di 15 giorni a casa sua) andavano un bel pò di più del nostro amatissimo Gilera rotante e questo vale anche per i 50 e 75 aspirati, mentre per la produzione di serie vale credo senza alcun dubbio il contrario. Noi avevamo dei GRANDI PILOTI  :ok: :ok: :ok: che ancora oggi vedi Brisa e il Vecio girano forte.

RC_true

#7
MMMMhhhh! Mi prostro alla tua (vostra) conoscenza dell'argomento... e posso anche accettare il fatto che dalla nostra parte pesasse il fatto di avere dei manici assoluti, a giustificare gli anni di dominio incontrastato... o quasi. In termini generali (ma qui ci vorrebbe una profonda analisi comparativa... e non so in quanti possono dire di aver messo il naso davvero nei motori Zundapp buoni!) posso capire che, all'inizio degli anni 70 la scuola tedesca fosse ancora un pò avanti rispetto alla nostra sul 2T (il 2T è nato crucco e si è sviluppato continuando a mangiare crauti) e, probabilmente, anche le conoscenze metallurgiche di base dei "mangiapatate" avevano la loro importanza nel fare degli oggetti più leggeri, a parità di potenza (il cambio dello Zundapp era a cremagliera... se non ricordo male... semplice leggero... compatto... ma se non hai dei materiali DOC... ti voglio!!! Non per niente chi ha avuto il SACHS 6 marce... nonostante crucco fosse... se lo ricorderà quante volte si andava... monomarcia!!).
Parlando di Zundapp... ho sempre avuto l'impressione che il progetto base fosse stato un 50cc, che poi si era evoluto fino al 175cc... invece per Gilera il processo mi dà l'idea che fosse stato l'esatto opposto!

E ce lo ha ricordato il Corrado, che in Gilera il 2T era nato, in maniera massonica, non più tardi della metà dei 60... quando in Germania smanettavano su luci, coni e controconi da almeno 15 anni; e solo chi ha lavorato veramente sullo sviluppo di un due tempi può capire quanto tempo ci voglia per fare un VERO passo avanti... sempre che si riesca a capire veramente perchè si è fatto un passo in avanti!!!
E' un dato di fatto che anche i più blasonati maghi del 2T, tiravano fuori i "cilindri buoni" spesso per "c**o", e, quando lo pescavano, se lo tenevano come una reliquia divina; mi ricordo al tempo del GP 250, che Zio Harald (il buon Bartol) aveva degli atteggiamenti completamente diversi quando i piloti gli grippavano i cilindri: nel caso di uno "normale" si limitava a proferire uno "Shit" di circostanza... ma quando lo vedevi partire a sparare le peggio bestemmione in stretto Bavarese e fare due giri del box col suo andare claudicante... stà tranquillo che gli avevano inchiodato quello "buono"; e quello buono lo ricromava fino alla nausea... mentre gli altri li buttava nel cestino!!!!

E se facevi i calchi... uno era uguale all' altro... ma quello era il "buono"... roba da stregoneria!!! Niente a che vedere con la scienza "quasi esatta" del 4T!

Ma adesso parto con le domande: il primo 2T fu disegnato dal Piazza... ma tutti gli altri... di chi sono? Sempre suoi? Era lui anche il mago della lima o c'era qualche altro "apprendista stregone"... ne sai qualcosa Corrado? E il marmittaro? Anche questa è una figura fondamentale per il 2T da assoluto... sai chi era?

Per adesso basta... ma tornerò alla carica; nonostante io abbia cercato di indagare con quelli che di Gilera avevano vissuto quegli anni... per il periodo cross... Behh... Jan e poi Jan... ma per il Regolarità: "omertà"!!!!

Ciao
RC

freddy

#8
Allora se Zundapp aveva fior di tecnici motoristici che dire allora delle SIMPSON letteralmente dei capolavori di tecnica con forse per prime i cambi a sette marce o il cambio a 8 velocità di una altra motoretta dell'est di cui ora mi sfugge il nome ma che Corrado conosce certamente. E le MZ chi non le ha viste? Si vociferava che anche quì come in campo areonautico e spaziali i tecnici della Germania sconfitta requisiti  dal vincitori avessero sviluppato  e cresciuto tecnici con le palle, pensate solo al grande "FERRY" FERDINAND PORSCHE che dovette rifugiarsi in Austria per non finire in prigionia e lavorò quasi sotto falsa identità poi alla Cisitalia (con la storia di successi che ebbe) e poi fece la 356 monogrilglia che diede il via alla storia PORSCHE partendo dalla base Volkswagen del 1938. La conoscenza delle tecnologie è sempre stato l'atout dei teutonici. Noi siamo sempre stati invece dei grandi manici e lo siamo ancora oggi. Guardate questa SIMPSON disco rotante che avevano già anche loro come del resto anche Maico, bella vero? Credo sia un 1978 o giù di lì. Le nostre linee erano in ogni caso più dolci e gradevolmente senza tempo tant'è vero che sono ancora oggi bellissime, direi delle forme armoniosamente classiche. Sopratutto se confrontate con Zundapp 1974  non bellissima ma funzionale ed efficace. Tenete presente che si tratta nei 3 casi di moto ufficiali o restaurate da uff. originali almeno così dovrebbe essere. Nello specifico la GILERA è reduce da CAMERINO 74.
Freddy

DakoBox

#9
mi sento un pò spaesato e temo solo a proferir parola di fronte a cotanta scienza "G" magnificamente gestita da simil platea di sacerdoti bianellati, ma rammento che lo
Citazione di: RC_true il 17 Dicembre 2009, 00:13:24
Zio Harald (il buon Bartol)
era un tecnico crucco proveniente, guarda caso, dalla Zuendapp (o Zűndapp) dove si formò come tecnico a partire dal 1961, arrivato in Italia nel '63 prima alla Mondial, poi alla MV, Aermacchi, Benelli, Minarelli, Fantic, Cagiva e Gilera.
Ora, secondo voi, come mai tutte queste case da Lui "toccate" han vinto moltissimo?
Cu... fortuna?

Tranne l'ultima che ,al momento di mietere il grano, il fattore ha dato fuoco al campo.

...ma va a fattore!


«Mi commuovono le minute sapienze che in ogni trapasso d'uomo si perdono.»  Jorge Luis Borges

RC_true

#10
Citazione di: freddy il 17 Dicembre 2009, 13:12:54
Allora se Zundapp aveva fior di tecnici motoristici che dire allora delle SIMPSON letteralmente dei capolavori di tecnica con forse per prime i cambi a sette marce o il cambio a 8 velocità di una altra motoretta dell'est di cui ora mi sfugge il nome ma che Corrado conosce certamente. E le MZ chi non le ha viste? Si vociferava che anche quì come in campo areonautico e spaziali i tecnici della Germania sconfitta requisiti  dal vincitori avessero sviluppato  e cresciuto tecnici con le palle, pensate solo al grande "FERRY" FERDINAND PORSCHE che dovette rifugiarsi in Austria per non finire in prigionia e lavorò quasi sotto falsa identità poi alla Cisitalia (con la storia di successi che ebbe) e poi fece la 356 monogrilglia che diede il via alla storia PORSCHE partendo dalla base Volkswagen del 1938. La conoscenza delle tecnologie è sempre stato l'atout dei teutonici. Noi siamo sempre stati invece dei grandi manici e lo siamo ancora oggi. Guardate questa SIMPSON disco rotante che avevano già anche loro come del resto anche Maico, bella vero? Credo sia un 1978 o giù di lì. Le nostre linee erano in ogni caso più dolci e gradevolmente senza tempo tant'è vero che sono ancora oggi bellissime, direi delle forme armoniosamente classiche. Sopratutto se confrontate con Zundapp 1974  non bellissima ma funzionale ed efficace. Tenete presente che si tratta nei 3 casi di moto ufficiali o restaurate da uff. originali almeno così dovrebbe essere. Nello specifico la GILERA è reduce da CAMERINO 74.
Freddy
GRAAANDISSIMEEE moto comunque... ne convengo; vero... un pò teutoniche nella linea, ma tremendamente efficaci!!! Nelle piccole cilindrate la germania Est spadroneggiava alla grande... finchè non è arrivata Gilera a contrastarli!!!
E nelle grosse cilindrate... invece si andava in Cecoslovacchia... altra terra di grandissime tradizioni nella meccanica fine... Io ho versato litri di bava dietro alle Jawa ufficiali... squadratone alla morte... con quei coperchi catena integrali che sembrava roba della Vespa... il portattrezzi in cuoio da 5mm di spessore sul serba o sopra il parafango post... ma quanto andavano!!!
Io c'ero sui pratoni delle colline Marchigiane, a vedere la 6 Giorni di Camerino... e vedevi passare stì "soldati" dell'est, che venivano giù con quei motoroni che ronfavano a 6/7000 giri max... ma quanta strada facevano... DA PAURA!!!!!!!
Mi sono lasciato per buona ultima la MZ... Beh in MZ si è inventato il 2T moderno: L'ing. Kaaden è stato il vero papà del 2T racing: il disco rotante è suo... ma soprattutto sua è l'intuizione della marmitta ad espansione... il 2T ha fatto il salto da pompa per compressori a vera bestia da cavalli solo quando quell'ingegnerone ha pensato che, invece solo di tirarli via, i gas di scarico... qualche volta era meglio "tapparli"... e cosa di meglio che usare la riflessione delle onde sonore... con la marmitta ad espansione si è potuto arrivare a diagrammi astronomici senza buttar via metà della benzina senza bruciarla!!!
Beh, il 2T aveva corso... ed anche con ottimi risultati, anche prima; ricordatevi delle DKW (sempre tedesche) che vincevano al TT... Però avevano ancora la marmitta a trombone... che sicuramente di casino ne faceva (ho letto che queste moto sono state le più rumorose della storia... al punto tale che le sentivano dalle coste inglesi quando giravano al Mountain!!!)... ma che non gli permetteva di sfruttare appieno le potenzialità del 2T... che... alla fine... ed anche supportato dalla teoria, a parità di cubatura ti spara fuori il doppio degli HP del 4T.

Sono d'accordo con te... mi sa che qualcuno di quegli ingegnerotti veniva dai centri dove i Nazi sviluppavano le armi e le tecnologie più sofisticate... quelli che si sono fregati gli Americani, li hanno portati sulla Luna (ammesso che ci siano veramente andati... a sentire quello che si stà dicendo in giro ultimamente... potrebbe essere stata la Bufala più colossale di tutti i tempi) e, invece, nella Germania Est magari facevano andare le motorette a razzo!!!

E poi chiudo... anche gran parte delle conoscenze di base 2T degli Itteri viene dalla Germania dell'Est: ve lo ricordate di quel pilota della MZ (ingegnere... per di più) che se la era svignata e aveva passato tutte le informazioni a quelli della Suzuki!!! Dice che Kaaden si era impazzato a bestia... ed aveva tentato di coinvolgere anche la STASI... la potentissima organizzazione di intelligence della Germania Est, per riuscire ad impedire questa rapina... ma non ci riuscì... E gli Itteri cominciarono a decollare!

RC

P.S.: Sono andato OT... da qualche parte!!??? Non mi ricordo più da che argomento sono partito!

RC_true

#11
Citazione di: DakoBox il 17 Dicembre 2009, 14:15:27
mi sento un pò spaesato e temo solo a proferir parola di fronte a cotanta scienza "G" magnificamente gestita da simil platea di sacerdoti bianellati, ma rammento che lo
Citazione di: RC_true il 17 Dicembre 2009, 00:13:24
Zio Harald (il buon Bartol)
era un tecnico crucco proveniente, guarda caso, dalla Zuendapp (o Zűndapp) dove si formò come tecnico a partire dal 1961, arrivato in Italia nel '63 prima alla Mondial, poi alla MV, Aermacchi, Benelli, Minarelli, Fantic, Cagiva e Gilera.
Ora, secondo voi, come mai tutte queste case da Lui "toccate" han vinto moltissimo?
Cu... fortuna?
Tranne l'ultima che ,al momento di mietere il grano, il fattore ha dato fuoco al campo.
...ma va a fattore!
Ostrega... fino al rango sacerdotale non mi avevano mai assurto... magari potrei essere DON PUFFO!!!!!!!
Dunque Dbox... qui parte la tiratina di lobi auricolari:
1) Non mi sono mai sognato di dire che i MAGHI dei 2T hanno fatto tutto quello che hanno fatto aiutati solo dalle loro terga... volevo solo dire che la tecnica 2T è legata a dettagli così "sottili" che talvolta è difficile anche riconoscerli... e in realtà spessissimo anche difficile da replicare... cosa pensi che, avendolo potuto, questi maghi non avrebbero fatto TUTTI i loro cilindri che andavano alla stessa maniera?? La realtà è che 1 su 10 gli veniva "speciale"... ed evidentemente non erano in grado di scoprire VERAMENTE qual'era l'ingrediente giusto... ed è pur vero che il lavoro delle luci era di tipo assolutamente manuale, e nessuna macchina utensile, neanche la più sofiscticata, sarebbe stata in grado di replicare fedelmente.
2) Sul Bartol hai fatto cilecca!!! Il personaggio a cui ti riferisci, si chiama Peter Durr... ed ha effettivamente lavorato in tutti i posti che hai citato: Il Peter è arrivato in Gilera intorno all'83, ed era il responsabile dello sviluppo dei 2T (e solo dei 2T); quindi a lui si devono tutte le definizioni delle termiche e marmitte (in realtà faceva solo questo... stando sempre attaccato al banco prova: definiva forma delle luci, diagramma e marmitta... tutto il resto lo definiva il progettista che disegnava il motore).
In Gilera aveva il Nickname: "Zilindro speZiale"... perché, nonostante abitasse in Italia da anni... parlava ancora con accento teutonico... e i suoni dolci gli erano totalmente sconosciuti!!! A lui si devono le preparazioni delle Gilera che hanno vinto in Sport Production... ed era un fanatico... oltre che del "Zilindro" anche della riduzione degli assorbimenti inutili... sulle moto da SP metteva (perchè era permesso) sempre le "Katene piKKole" senza "anello di Comma" che "ti ManCiano tutti KaFalli"; fosse stato per lui ti metteva sotto la gomma posteriore da 100 perchè "le Care si Fincono nella linea diritta"... ve lo immaginate cosa non ha detto quando con la GFR si arrivò alla 150!!!
Era comunque il classico uomo che lavorava da solo: arrivava alle gare, in calzoncino corto e immancabile Birkenstock indossato sopra un elegante calzino blu con la sua Audi familiare, da cui scaricava la moto del Jimmi Bosio a cui bastava rimontare le ruote ed era pronta; fino a che ha potuto (poi fu imposto dal regolamento, oltre che dalle furibonde imprecazioni dell'Ing. Masut) faceva correre sia la MX1 che la SP01 senza carenatura, tanto " Kosa faccio con qVesti cinqVe Kili Ke Fanno Pene per Kamion???"
L'Harald Bartol invece arrivò in Gilera solo per il GP 250 (dopo che il Moller aveva rifiutato!); Harald era stato un buon pilota nel mondiale 125GP... fino a che una caduta più pesa del solito non lo aveva costretto a smettere... oltre che a camminare con il suo tipico andare claudicante. Dopo si mise a fare il preparatore, e le sue Morbidelli erano quelle che andavano di più in rettilineo; ebbe sempre delle "strettissime" relazioni con la Yamaha... e molti dei cilindri del King Robert li aveva fatti lui.
Dopo dell'avventura Gilera, portò in giro per un paio di anni le Yam 125, prima di arrivare in Derbi... ed essere di nuovo "fagocitato" da Zia Piaggio... con cui vinse anche il mondiale con la moto Spagnola dipinta da Gilera!!
Alla fine è arrivato in KTM, facendo 125 e 250... ed è ancora là!


RC

Corrado Pessina

#12
ciao, a me risulta che lo sviluppo della disco provenga oltre che da piazza anche da castelnuovo, ottimo conoscitore di cambi, tutti i cambi del 50 7 marce sono di sua fattura, mi disse che aveva fatto per il 50 un cambio a tre alberi (tipo sachs) ma la poco affidabilità pose fine allo sviluppo. Per quanto riguarda il marmittaio mi hanno detto che arrivava un tedesco con un furgone lo piazzava in ditta e realizzava le marmitte a disegno. di chi fosse lo sviluppo non lo so, forse di walter martini? per quanto riguarda bartol in gilera non è che ha combinato chissà che, il progetto 250 gp anni 90 voi sapete da dove deriva... copiato da... tante volte noi comuni appassionati pensiamo che quel motore l"ha fatto caio... invece è opera di un bravo ing.sconosciuto che oltre a essersi fatto un mazzo così, non viene neanche menzionato come collaboratore.

DakoBox

#13
Citazione di: RC_true il 17 Dicembre 2009, 22:54:34

Ostrega... fino al rango sacerdotale non mi avevano mai assurto... magari potrei essere DON PUFFO!!!!!!!
Dunque Dbox... qui parte la tiratina di lobi auricolari:
1) Non mi sono mai sognato di dire che i MAGHI dei 2T hanno fatto tutto quello che hanno fatto aiutati solo dalle loro terga... volevo solo dire che la tecnica 2T è legata a dettagli così "sottili" che talvolta è difficile anche riconoscerli... e in realtà spessissimo anche difficile da replicare... cosa pensi che, avendolo potuto, questi maghi non avrebbero fatto TUTTI i loro cilindri che andavano alla stessa maniera?? La realtà è che 1 su 10 gli veniva "speciale"... ed evidentemente non erano in grado di scoprire VERAMENTE qual'era l'ingrediente giusto... ed è pur vero che il lavoro delle luci era di tipo assolutamente manuale, e nessuna macchina utensile, neanche la più sofiscticata, sarebbe stata in grado di replicare fedelmente.
2) Sul Bartol hai fatto cilecca!!! Il personaggio a cui ti riferisci, si chiama Peter Durr... ed ha effettivamente lavorato in tutti i posti che hai citato: Il Peter è arrivato in Gilera intorno all'83, ed era il responsabile dello sviluppo dei 2T (e solo dei 2T); quindi a lui si devono tutte le definizioni delle termiche e marmitte (in realtà faceva solo questo... stando sempre attaccato al banco prova: definiva forma delle luci, diagramma e marmitta... tutto il resto lo definiva il progettista che disegnava il motore).
In Gilera aveva il Nickname: "Zilindro speZiale"... perché, nonostante abitasse in Italia da anni... parlava ancora con accento teutonico... e i suoni dolci gli erano totalmente sconosciuti!!! A lui si devono le preparazioni delle Gilera che hanno vinto in Sport Production... ed era un fanatico... oltre che del "Zilindro" anche della riduzione degli assorbimenti inutili... sulle moto da SP metteva (perchè era permesso) sempre le "Katene piKKole" senza "anello di Comma" che "ti ManCiano tutti KaFalli"; fosse stato per lui ti metteva sotto la gomma posteriore da 100 perchè "le Care si Fincono nella linea diritta"... ve lo immaginate cosa non ha detto quando con la GFR si arrivò alla 150!!!
Era comunque il classico uomo che lavorava da solo: arrivava alle gare, in calzoncino corto e immancabile Birkenstock indossato sopra un elegante calzino blu con la sua Audi familiare, da cui scaricava la moto del Jimmi Bosio a cui bastava rimontare le ruote ed era pronta; fino a che ha potuto (poi fu imposto dal regolamento, oltre che dalle furibonde imprecazioni dell'Ing. Masut) faceva correre sia la MX1 che la SP01 senza carenatura, tanto " Kosa faccio con qVesti cinqVe Kili Ke Fanno Pene per Kamion???"
L'Harald Bartol invece arrivò in Gilera solo per il GP 250 (dopo che il Moller aveva rifiutato!); Harald era stato un buon pilota nel mondiale 125GP... fino a che una caduta più pesa del solito non lo aveva costretto a smettere... oltre che a camminare con il suo tipico andare claudicante. Dopo si mise a fare il preparatore, e le sue Morbidelli erano quelle che andavano di più in rettilineo; ebbe sempre delle "strettissime" relazioni con la Yamaha... e molti dei cilindri del King Robert li aveva fatti lui.
Dopo dell'avventura Gilera, portò in giro per un paio di anni le Yam 125, prima di arrivare in Derbi... ed essere di nuovo "fagocitato" da Zia Piaggio... con cui vinse anche il mondiale con la moto Spagnola dipinta da Gilera!!
Alla fine è arrivato in KTM, facendo 125 e 250... ed è ancora là!


RC

azz... che svista colossale!
lo sapevo, e lo avevo pure anticipato che temevo ad addentrarmi in un "culto" quale quello duetempistico in cui non sono "praticante" ma solo simpatizzante! E dire che il Bartol e il Dűrr li conosco (a livello documentale neh!) assieme al mitico Thiel (che ricordo come fosse ieri vicino alla sua Garelli 125 bicilindrica con Lazzarini e Nieto, in pista a Monza con le zoccole e la canottiera bianca sporca di sugo... un vero antieroe confrontato con gli asettici tecnici odierni). Che dire... ho incrociato i gangli neuronali... un casino sinaptico... una toppata da bestie!
Comunque, a precisazione sul Tuo punto 1, era mio intendimento far notare la maestria del tecnico che come un moderno Mida tramutava in oro tutti i motori che toccava grazie alle Sue capacità e non certo dissentire sul Tuo precedente post (come al solito è parecchio difficile esprimere a lettere ciò che sarebbe molto facile fare a parole).
Citazione di: DakoBox il 17 Dicembre 2009, 14:15:27
Ora, secondo voi, come mai tutte queste case da Lui "toccate" han vinto moltissimo?
Cu... fortuna?
Il mio quesito sulla fortuna incappata dal tecnico nel corso dei Suoi anni presso varie marche voleva essere solo sarcasmo volto a porre appunto in luce tali Sue genialità.

Citazione di: DakoBox il 17 Dicembre 2009, 14:15:27
Tranne l'ultima che ,al momento di mietere il grano, il fattore ha dato fuoco al campo.
...ma va a fattore!

...però questa la ribadisco!


«Mi commuovono le minute sapienze che in ogni trapasso d'uomo si perdono.»  Jorge Luis Borges

Corrado Pessina

#14
ciao, vi mostro due moto. Una giusta per pochi e una per tutti. Buona visione.