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TENUTA IN FRENATA

Aperto da |--LuMeN--|, 19 Gennaio 2006, 09:20:17

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|--LuMeN--|

Ciao a tutti, vi espongo una mia esperienza particolare.
Premetto che di regolazioni ammortizzatori non ne capisco nulla.
Il mio Nordy ha l'olio anteriore appena sostituito come da manuale, per il posteriore ho la molla quasi a massima tensione, quando salgo sulla moto, la sella scende di circa 1 cm.
Gomme nuove, Michelin Pilot Race.
In estate, verso le 17,30, percorrevo una strada cittadina sui 70 km/h, ad un certo punto una macchina occupa la carreggiata, io in preda al panico do giù con freno anteriore, e anche col posteriore. Risultato: l'anteriore tiene benissimo, il posteriore comincia a slittare prima da un lato e poi dall'altro, con escursioni sempre maggiori, avrà "sculettato" almeno 6 o 7 volte per lato.....Per i passanti è stata una cosa bellissima, tutti a guardare, io invece quasi mi sono cagato addosso....pensate che al primo incrocio ho svoltato e mi sono fermato, sono sceso dalla moto e mi sono seduto su una panchina per circa 20 minuti, ero sconvolto!
Anche perchè non sono un pilota "temerario", nel senso che non ho mai "buttato giù" la moto in curva, nel senso che in quanto a pieghe non sono un re!Forse perchè le strade non me lo consentono!?!? In effetti con le curve in salita me la cavo benone!
La mia spiegazione (inerente l'accaduto) è che il peso si è trasferito totalmente all'anteriore che grazie alle gomme nuove non ha ceduto, mentre il posteriore ormai "leggero" ha bloccato la gomma, solo che non capisco perchè il posteriore non sia andato diritto, e abbia cominciato a sculettare.
Che ne pensate???

P.s.: non mi sono schiantato contro l'auto per meno di mezzo metro!
PUOI FREGARE UNA PERSONA TUTTE LE VOLTE, O TUTTE LE PERSONE UNA VOLTA, MA NON TUTTE LE PERSONE TUTTE LE VOLTE!

andrewsti

non è che il peso, dopo essersi spostato tutto all'ant, con la spinta della forca ha cominciato a ribilanciarsi anche sul post, che, essendo FORSE troppo duro, ti ha fatto saltellare il poseriore ormai bloccato?

...ma si capisce cosa voglio dire...?
;D

|--LuMeN--|

#2
non ha saltellato,  diciamo che mi vedevo il retro della moto affianco alla ruota d'avanti, prima a destra e poi a sinistra, per circa 6 volte!
io peso circa 70 kg, e l'ho indurito perchè spesso siamo in 2 (io e la mia donna),  e non mi piace esteticamente che la moto si "sieda" sul retro!
PUOI FREGARE UNA PERSONA TUTTE LE VOLTE, O TUTTE LE PERSONE UNA VOLTA, MA NON TUTTE LE PERSONE TUTTE LE VOLTE!

gattovaselina

L' impressione è che, a prescindere dall' episodio specifico, la taratura del tuo mono sia completamente errata, portare il precarico al punto di avere un abbassamento di soltanto 1 cm tra con e senza pilota a bordo blocca praticamente la funzione ammortizzante, automaticamente in frenata, quando il carico si sposta sull' anteriore alleggerendo di conseguenza il posteriore, il bloccaggio interviene subito anche perchè il forcellone posteriore non ha "corsa" da recuperare per tenere la ruota in contatto con il suolo, specie se sconnesso, per quanto la teoria prescriverebbe di alleggerire la pressione sul freno posteriore quando la frenata è "passata" all' anteriore, nelle frenate "da panico" la cosa non avviene e questa potrebe essere la causa del tuo serpeggiamento, favorito anche dall' irrigidimento delle braccia sul manubrio. Se posso permettermi un consiglio per allenarsi a queste evenienze, quando siete sul punto di sostituire le gomme e quindi non vi interessa distruggerle, andate su di un pezzo di strada isolato e privo di traffico e allenatevi a frenare, magari ponendo un riferimento e utilizzandolo come punto di inzio frenata, con relativamente poche prove vi impadronirete di quel minimo di tecnica che può tornare molto utile nel traffico, il tutto ovviamente per gradi e senza esagerare, dovete imparare a frenare, non a tuffarvi.

Sonny

L'esperienza di Lumen mi ha fatto ricordare una simile che mi è capitata...
la differenza è che a me su una strada di campagna uscì all'improvviso un cagnone e si piantò al centro guardandomi. Mi sono piantato sui freni e mi scivolava l'anteriore, praticamente la gomma anteriore pattinava da destra a sinistra, non riuscivo a tenere il manubrio dritto.
Non so ancora chi Santo ringraziare per non esser caduto, ma come è successo a Lumen sono rimasto fermo mezz'ora a riprender fiato, xkè non so voi ma, a caldo non sento nulla, ma dopo poki minuti mi scende la pressione...    shock

P.S. volevo uccider il cane a mani nude...  anke se la colpa è di quel bastardo che l'ha abbandonato!  >:-O

Nordie

Citazione di: |--LuMeN--| il 19 Gennaio 2006, 09:20:17
In effetti con le curve in salita me la cavo benone!
Questa è la prova che hai un precarico molla eccessivo al posteriore.
In salita, infatti, la coppia che si deve necessariamente scaricare al posteriore aiuta la molla ad andare in tensione, e quindi fa lavorare meglio (o bene) la sospensione. Viceversa, è il caso di una franata (le curve in discesa, per esempio, non si fanno quasi mai in accelerazione), si ottiene facilmente l'effetto di andare, come dice bene gattovaselina, senza sospensione alcuna.
Il sistema ammortizzante, però, così come il bilanciamento dei pesi, è stato progettato e messo a punto per funzionare bene solo quando messo in tensione!

4 o 5 giri a svitare dovrebbero essere sufficienti per ottenere già dei buoni risultati :ok:

Tieni presente che il risultato migliore si dovrebbe ottenere quando la molla è precaricata al punto che nelle uscite di curva in pianura colla manetta totalmente aperta e la seconda marcia inserita il posteriore si imbarchi discretamente.
Chiaro che per tarare bene il precarico con questa prova tu debba avere una gomma posteriore ottima oppure nuova (anche un manto stradale appena rifatto con una copertura mediocre può andar bene), poiché è necessario che la gomma riesca a scaricare a terra tutta la coppia che il motore invia ad essa.

Detto questo, bisogna che tu faccia qualche prova di frenata anche per affinare l'uso del freno anteriore.
In una frenata-panico il Nordwest va via sicuramente di anteriore, vista la notevole differenza di potenza frenante, cosa che a te non è successa semplicemente perché hai iniziato a frenare col posteriore, mentre dovrebbe avvenire il contrario!


Per il fatto di sentire la tensione scorrere nei nervi subito dopo e per un bel po' di tempo, diciamo che si deve ringraziare madre natura.
Senza quell'esplosione di adrenalina non si potrebbe riuscire a compensare lo stress dovoto ad una condizione improvvisa ed eccezionale.
Cercate di capire che pochi attimi prima del fatto il cervello era non dico in uno stato di quiete ma quasi. E non avrebbe potuto avere risorse tali, immediatamente disponibili, per fronteggiare l'evento avverso.
Se ce se ne esce, è sempre grazie a quella palpitazione che, insieme alla fortuna (o all'assenza di sfortuna), "guida" gli eventi.
E' chiaro che per chi, per il lavoro o per l'hobby che fa, è continuamente in contatto con quegli eventi essi non costituiscono più un'eccezionalità e perciò quelle persone non hanno bisogno di doversi sedere dopo come se si fossero fatta una pera!

gi600

nelle condizioni di staccata al limite tutto il peso d'inerzia della moto e pilota va a gravare sull'avantreno. E' buona cosa in queste situazioni adottare uno stile di guida enduristico:
caricare il peso sulle pedane, staccare il sedere dalla sella e portarlo il piu' possibile sulla parte posteriore della stessa, in modo da scaricare l'avantreno e caricare la ruota posteriore con conseguente greep.

gattovaselina

Una precisazione, la teoria direbbe che la frenata si innesca col posteriore per portare il carico sull' anteriore per poter avere il massimo grip dove serve è cioè sull' avantreno, al passaggio dell' azione sui freni anteriori, per evitare il bloccaggio del posteriore, si dovrebbe ridurre, l' azione sull' asse posteriore, conseguentemente il carico è bene che rimanga sull' anteriore perchè spostarlo verso il posteriore riduce la efficacia frenante e può innescare il repentino (e quasi irrimediabile) bloccaggio della ruota anteriore, ovviamente stiamo parlando di comportamento su fondo stradale asfaltato la guida fuoristrada ha spesso e volentieri esigenze differenti.

Nordie

E' chiaro Roberto che la teoria è quella!
Ma in pratica, succede solo se si va a franare contemporaneamente, poiché l'azione sulla leva al manubrio è più lenta. E NON DEVE arrivare quando il posteriore è già andato!!!
Per tenere il più lontano possibile questa situazione, il conducente abituato a frenare molto di più col posteriore (provenendo dagli scooters o dai ciclomotori tipo Si, Ciao ecc.) dovrebbe avere la sensazione di frenare prima coll'anteriore ed accompagnare, poi, col posteriore.

Non so se mi sono spiegato...

Io cercavo di aiutare una persona che per sua stessa ammissione si definisse inesperto, non parlare di tecnica di guida fine a sé stessa.

Quindi, ribadisco quello che ho scritto nel mio post precedente!!!


Per gi600:
Occhio! NON FATELO SULLA STRADA!!! E NON FATELO COL NW, andreste sicuramente con i denti per terra!!!!!!!!!!!!!!!!!!

|--LuMeN--|

Quando ho detto che nelle curve in salita me la cavo bene, intendevo dire che non ho paura di piegare perchè mi sento più sicuro, mentre nelle curve in pianura non ho mai provato a piegare come si deve, non mi viene naturale!
PUOI FREGARE UNA PERSONA TUTTE LE VOLTE, O TUTTE LE PERSONE UNA VOLTA, MA NON TUTTE LE PERSONE TUTTE LE VOLTE!

gi600




Per gi600:
Occhio! NON FATELO SULLA STRADA!!! E NON FATELO COL NW, andreste sicuramente con i denti per terra!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Citazione

Sicuramente si tratta di una guida agressiva e richiede una buona esperienza ma credimi che alla guida di 'motard' in pista e' piu' che efficace!

gattovaselina

Cerchiamo quando possibile di evitare confusioni, perchè altrimenti uno legge e va ad ammazzarsi in strada dopo 300 metri, in pista con 2 o con 4 ruote si guida in maniera radicalmente diversa da come si DEVE guidare su strada, la tecnica motard attuale ha praticamente eliminato lo "slide" a favore degli inserimenti puliti permessi anche dalle costosissime frizioni antisaltellamento. Sacrosanto parlare di tutte le tecniche di guida possibili ma i "warning" mettiamoceli sempre ben chiari perchè chi legge non sempre è un degno emulo di Valentino Rossi. Quanto all' efficacia nella guida su strada la riferirei al sopravvivere più che ai traversi.

kiromoto

molto dipende anche dall'asfalto.
di sicuro però tu hai la sosp dietro troppo rigida che non lavora.
anche nella guida questo amplifica la tua sensazione di non controllo specie in discesa,la moto secondo me t'allarga tutte le curve.
con il passeggero non migliora la situazione,non ti sembra d'avere più feeling con la moto?

Nordie

Si, Kiro ha ragione; infatti la sicurezza deriva in buona parte dalle caratteristiche del mezzo.
A titolo d'esempio, quando avevo 14 anni ed andavo in giro con un Malaguti enduro 50 con una copertura all'anteriore ridicola, manco mi sognavo di tirare la leva al manubrio, e quando, più tardi, montai (ignorantemente) una gomma posteriore da enduro professionale era tanto lo sbilanciamento coll'avantreno che mi trovavo a guidare un po' come poi avrebbero insegnato i francesi in quelle piste da kart mezze bianche... :hihi:

kiromoto

però con il tempo quella gomma t'è servita....l'arte della derapata e del precario...
belli i tuboni di una volta preparati con l'espansione giannelli e zero ciclistica...
se sopravvivevi quando avevi una motina seria tra le mani di sicuro la sapevi guidare.
oggi con sti scooter propio non cè l abc della guida in moto.