News:

17/01 auguri Peppetdm900

Menu principale

Vespa Siluro

Aperto da RC_true, 29 Dicembre 2009, 23:23:55

Discussione precedente - Discussione successiva

RC_true

Citazione di: NADREBO il 29 Dicembre 2009, 22:26:11
Una volta c'era il mitico Moroni che sapeva tutto su dove fossero maquette e/o "pezzi" speciali!
Conservava proprio tutto, c'era un magazzino che era una vera e propria miniera... oggi... non so!

AHHHHHH!!!! Il Mitico Moroni!!!! Mahh, credo che sia in pensione da almeno 10 anni!! Sicuramente ci fosse stato lui lo scempio della "voliera" non sarebbe stato possibile!!! Nel suo magazzino i prototipi... qualunque essi fossero... erano tenuti religiosamente: Lui aveva un rispetto assoluto del lavoro fatto sulle moto che gli erano affidate!!!
Certo, anche lui era un "nostalgico" della Vespa in lamiera; mi ricordo che un pomeriggio passò più di due ore a decantarmi i pregi della Vespa Siluro da Record Bimotore (in realtà "bipistone" con camera di scoppio in comune)... e visto che io mi dimostravo interessatissimo (in ogni caso si trattava di un bell'oggetto... con poco più di 17 cavalli aveva fatto una tirata a più di 170 all'ora!!) mi smontò le carenature per farmi vedere il motore... dovevate vedere con che enfasi me la decriveva!!! Ne ho ancora oggi un ricordo vivissimo!!!
Beh... anche se noi non perdiamo l'occasione per "sparlare" di Zia Piaggio... c'è da dire che c'erano (e sicuramente ci saranno ancora oggi) dei personaggi di assoluto valore: la Officina Sperimentale di Pontedera era una cosa "Sovrumana"!!! Quasi 400 operai che erano in grado di costruire qualsiasi pezzo di un prototipo... la fonderia sperimentale aveva delle capacità che io non ho mai più ritrovato... nemmeno nelle fonderie più blasonate del Modenese: dai modellisti ai fonditori... tutti avevano delle capacità bestiali... là ho fatto dei lavori in tempi inimmaginabili se realizzati all'esterno... e sempre con una qualità eccelsa... c'era da "sottostare" ai voleri dell'onnipotente "Bartolone", il Potentissimo Capo della Officina sperimentale, temutissimo da tutti gli operai... ma veramente si andava alla grande!!!
Nel 97, quando me ne andai il saluto che più mi commosse lo ricevetti proprio dal "Bartolone": in maniera burbera, come suo solito, però mi disse: " E' stato un piacere lavorare insieme"... e solo chi lo ha conosciuto può capire che valore abbia un commento del genere!!!

Ancora una volta... gente di altri tempi!!! Con loro la "Voliera" non sarebbe esistita... ne sono sicuro!

P.S.: Anche se O.T... Il Siluro ve lo posto... è comunque un'opera di quel grandissimo genio che è stato il Corradino D'Ascanio, papà della Vespa e personaggio che io stimo in maniera profonda!

RC

DakoBox

e anche se non dovrei, vista la considerazione che ho per l'attuale Piaggio, ecco qua il motore sopracitato.
Ciò che fece l'Ing d'Ascanio assieme all Ing Casini era pura fantascienza per l'epoca (1951): portare un motore a girare a 10000 giri con le conoscenze metallurgiche e qualità degli olii per la lubrificazione non era roba per tutti.


«Mi commuovono le minute sapienze che in ogni trapasso d'uomo si perdono.»  Jorge Luis Borges

gilerista

#2
Porca paletta!!! shock
Io questo non l'avevo mai visto...

E ribadisco, mi hai messo addosso una curiosità pazzesca... mò parto in ricerche su quest'arnese d'altri tempi! molto curiosa l'accensione "TWIN SPARK" ossia doppia candela... presumo raffreddato ad acqua, con doppia apirazione...

Sbaglio???

duc27

#3
Ocio Gilerista che quello... è un bicilindrico! Guarda bene che con la testa che ti ritrovi capisci anche come funziona! :ok:
Anzi meglio definirla appunto bimotore... un pò particolare! ;D ;D
Grande Dakobox!!! ;)

gilerista

#4
dopo consulto con il duc [saggio], ho mezzo capito come funziona simile orpello...
ed ora ho ancora più curiosità!
E' un bicilindrico, raffreddato a liquido, presumibilmente a miscelazione separata... una cosa è certa, è fenomenale 'sta trappola!!! ;D ;D ;D ;D

duc27

#5
beh però facciamo un pò di "analisi" del pezzo un pò per tutti...
si tratta di "due motori" con collegate due parti fondamentali che sono gli aberi motore e le camere di scoppio. Da quello che si evince dalla foto si direbbe che gli alberi motore sono collegati tra di loro attraverso la cartella che si intravede dietro al cilindro, forse attraverso una serie complanare di ingranaggi. Sempre dallo stesso lato dei carter si vedono molto bene le sedi dgli ingranaggi che prendono il moto da ogni albero motore per trasferirlo ad un otturatore cilindrico che regola singolarmente l'alimentazione. Sull'albero motore che credo sia siglato come 1 (cioè quello a dx della foto) prende vita la trasmissione primaria mentre sull'altro, l'albero 2, l'accensione; la cosa interessente è che il magnete è unico ed ha una sola uscita ad alta tensione per cui o le candele sono del tipo a scintilla simultanea, oppure semplicemente una era di scorta... per saperlo però bisognerebbe conoscere la logica di scoppio del motore, che mi sembra di aver intuito ma non ne sono sicurissimo. Giustamente le osservazioni di Gilerista riguardo alla lubrificazione separata sono suffragate dalla presenza di un attacco su ognuno dei due collettori di aspirazione... che però potrebbero avere anche una spiegazione assai più raffinata e diversa  ::). Ma il vero grande pregio tecnico di quel motore è tutto abbondantemente racchiuso... all'interno di quel solo cilindro!!! Avanti chi sa, favelli!!!

duc27

Ed allora ecco il lato destro del motore dove guardate bene compaiono altre cosuccie mooolto interessanti...

duc27

#7
Tra l'altro mi aspetto un'osservazione su di un particolare di quei DellOrto proprio da Dakobox, che non solo è dotato della famosa "vista bionica" ma condivide con me un profondo amore per quell'Azienda... :ok: ;)

mikele86

#8
 io io io rispondo io!!! sono in tempo no?
semplicemente i pistoni sono faccia faccia e ogniuno fa da camera di scoppio all'altro in modo che l'energia che andrebbe dispersa sulla testata si trasformi in energia meccanica...

ovviamente un'esplosione ha il suo effetto in modo sferico... a 360° intendo... quindi sui motori classici da una parte c'è il pistone e dall'altra la testata che viene tenuta ferma dai prigionieri... mettendo un pistone al posto della testa stessa si sfrutterebbe quell'energia che andrebbe persa sui prigionieri (se non esistesse questa forza potremmo mettere anche un filo di colla che sta tutto su  ;D

HO DETTO GIUSTO?? EH ? SI EH ?  :RIR: :RIR: :RIR: :jump: :jump: :jump:
NEL DUBBIO ACCELLERA  !!! (ma okkio ai fossi)

duc27

#9
Citazione di: mikele86 il 30 Dicembre 2009, 16:54:19
io io io rispondo io!!! sono in tempo no?
semplicemente i pistoni sono faccia faccia e ogniuno fa da camera di scoppio all'altro in modo che l'energia che andrebbe dispersa sulla testata si trasformi in energia meccanica...

ovviamente un'esplosione ha il suo effetto in modo sferico... a 360° intendo... quindi sui motori classici da una parte c'è il pistone e dall'altra la testata che viene tenuta ferma dai prigionieri... mettendo un pistone al posto della testa stessa si sfrutterebbe quell'energia che andrebbe persa sui prigionieri (se non esistesse questa forza potremmo mettere anche un filo di colla che sta tutto su  ;D

HO DETTO GIUSTO?? EH ? SI EH ?  :RIR: :RIR: :RIR: :jump: :jump: :jump:
Fantastico! Ora però sarebbe bello sapere il tipo di conformazione della voluta dei pistoni e... il diagramma luci come è impostato!! :ok: :ok: :ok:

CFASD

Io quei Dellorto li ho già visti su parecchie moto d'epoca, ed hanno la vaschetta galleggiante in quel cilindretto affianco agli stessi, o sbaglio?
'AO.
Per non dimenticare...
12.02.2011 - Peppetdm900 : sempre con noi
23.10.2011 - Marco Simoncelli : ciao SuperSIC
30.09.2013 - Fabio : grazie di essermi stato amico
Erik55 - Motorino

DakoBox

#11
Citazione di: duc27 il 30 Dicembre 2009, 18:24:20

Fantastico! Ora però sarebbe bello sapere il tipo di conformazione della voluta dei pistoni e... il diagramma luci come è impostato!! :ok: :ok: :ok:
per quel che ne so posso dire che era un tre travasi a pistone piatto (niente deflettore... Adolf Schnürle insegna... anche se qui è parecchio più complessa la cosa), raffreddato ad acqua e 18 cv a 9500 g/min (pensa un po' se avesse avuto uno scarico ad espansione). L'aspirazione era regolata da tamburi rotanti, antidesignani della valvola a disco e in linea con la futura storia della Vespa con valvola rotante integrata nella spalla dell'albero.

Citazione di: duc27 il 30 Dicembre 2009, 16:36:26
Tra l'altro mi aspetto un'osservazione su di un particolare di quei DellOrto proprio da Dakobox, che non solo è dotato della famosa "vista bionica" ma condivide con me un profondo amore per quell'Azienda..... :ok: ;)
forse un pò di spirito di osservazione lo ho, ma lo annego in una ignoranza colossale che certo non mi permette di stare al Vostro livello tecnico nella discussione. Posso solo riportare ciò che l'interesse verso le cose belle della tecnica meccanica mi porta a ricordare. Di quei carbi non conosco molto, non rientrano nella mia fascia di utilizzo, direi siano della serie UB (credo la Sport con valvola gas cilindrica in electron), credo pure siano gli stessi della Ducati Marianna del '55 da 20 (o 22) mm di diametro diffusore.

Basta, oltre non so  :boh:


«Mi commuovono le minute sapienze che in ogni trapasso d'uomo si perdono.»  Jorge Luis Borges

duc27

#12
Citazione di: DakoBox il 30 Dicembre 2009, 19:33:27
Citazione di: duc27 il 30 Dicembre 2009, 18:24:20

Fantastico! Ora però sarebbe bello sapere il tipo di conformazione della voluta dei pistoni e... il diagramma luci come è impostato!! :ok: :ok: :ok:
per quel che ne so posso dire che era un tre travasi a pistone piatto (niente deflettore... Adolf Schnürle insegna... anche se qui è parecchio più complessa la cosa), raffreddato ad acqua e 18 cv a 9500 g/min (pensa un po' se avesse avuto uno scarico ad espansione). L'aspirazione era regolata da tamburi rotanti, antidesignani della valvola a disco e in linea con la futura storia della Vespa con valvola rotante integrata nella spalla dell'albero.

Citazione di: duc27 il 30 Dicembre 2009, 16:36:26
Tra l'altro mi aspetto un'osservazione su di un particolare di quei DellOrto proprio da Dakobox, che non solo è dotato della famosa "vista bionica" ma condivide con me un profondo amore per quell'Azienda..... :ok: ;)
forse un pò di spirito di osservazione lo ho, ma lo annego in una ignoranza colossale che certo non mi permette di stare al Vostro livello tecnico nella discussione. Posso solo riportare ciò che l'interesse verso le cose belle della tecnica meccanica mi porta a ricordare. Di quei carbi non conosco molto, non rientrano nella mia fascia di utilizzo, direi siano della serie UB (credo la Sport con valvola gas cilindrica in electron), credo pure siano gli stessi della Ducati Marianna del '55 da 20 (o 22) mm di diametro diffusore.

Basta, oltre non so  :boh:
Modello carburatori centrato in pieno (ma và!?), caratteristiche anche, utilizzo pure (DKX sei speciale davvero. credo solo Tu ti possa ricordare della Marianna!!)!!! Meno male che non sei non sei al livello tecnico... Ma di chi?
Rispetto alla serie UB D ed S destinata al 4T, su questi compare la vite di regolazione "fine" del rapporto stechiometrico sul venturi principale. Una "leggera ingrassatura" ad ugello fisso, ma regolabile in strozzatura sul condotto interno. Quasi l'antesignano funzionale del PJ. Anno 1946 la DellOrto lavorava già così. Questi carb e future evoluzioni furono utilizzati per "secoli" sulle piccole cilindrate 2T; 50, 80, 125 "GP" in netta concorrenza agli Amal. Bah, chissene... era tanto per dire! :ok: