il cuore batte anche per le nuove "esperienze"

Aperto da federosso, 27 Ottobre 2013, 12:46:17

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bigbore

Citazione di: federosso il 30 Ottobre 2013, 07:07:57

Bigbore, comprendo cosa dici, ed è sempre un piacere leggerti.
Ma il fatto che l'utente possa anche fregarsene di sapere come funziona l'oggetto utilizzato a me non infastidisce più di tanto. Lo trovo normale e sempre esistito. Non è una novità di adesso.

Ecco, tutta quella poetica a riguardo della magia legata allo sviluppo, realizzazione, progettazione del motore a scoppio (io continuo a chiamarlo così) perchè non la vedi anche proiettata sull'elettrico?


il fatto che un utente possa fregarsene di sapere come funziona qualcosa è senz'altro un suo diritto tuttavia avrebbe anche il dovere secondo me di almeno desiderare di sapere (cosa che invece non avviene) come funziona altrimenti finisce col diventare totalmente succube di colui/coloro che invece sapendo possono ammannire qualsiasi boiata e indurre col tempo a crede a qualsiasi cosa venga detta.... "quasi" come accade attualmente dove il consumatore tanto più è ignorante (ovvero colui che non sa) tanto meglio è. Pertanto pur essendo ottima cosa che un gruppo di ingegneri e collaboratori riesca a rendere facile l'uso di un qualcosa di complesso, al contempo si ottiene come sottoprodotto uno impoverimento culturale della persona, un assoggettamento che viene sfruttato!
Insomma è pur vero che non devo conoscere la fluidodinanica, l'aerodinamica, diritto di navigazione ecc per viaggiare su un aereo nondimeno il fatto che io sappia come fa a volare quella roba li mi mette in condizione ben diversa da colui al quale si può raccontare che l'aereo vola perchè ad esempio gli dei lo sostengono con le loro invisibili mani. Non dico di arrivare a sapere nel minimo dettaglio ma almeno conoscere il principio tale per cui in aeromobile vola ecco.
Io come forma mentis non posso fare a meno di sapere "come funziona" un qualcosa, se non lo so, sento di essere in difetto e vulnerabile.

Riguardo il motore a scoppio, riconfermo che ha una sua "poesia" ma con questo non escludo affatto il motore elettrico che, ben lungi dall'essere stato compreso pienamente*  anche da coloro che li costruiscono, mantiene un fascino anche più sottile. Poichè le forze che fanno funzionare un motore a scoppio sono ampiamente comprese nel dominio della fisica più classica, a parte forse i complessi aspetti fluidodinamici di un 2T, possiamo approcciarlo sentendolo pienamente al nostro livello avendo ben chiaro il concetto di forza, pressione, rotazione ecc ecc in sostanza possiamo immedesimarci nel ruolo di "motore a scoppio" avendo esperienza diretta delle forze in gioco quando ad esempio pedaliamo in biciceltta.
Il motore elettrico invece nella sua spiazzante semplicita meccanica non da l'immediata comprensione degli invisibilil fenomeni elettrodinamici in gioco, anche perchè della energia elettrica abbiamo una esperienza "fisica" molto limitata non essendo un qualcosa che rientra nei nostri cinque sensi (sebbene talvolta la sentiamo eccome) cos' il motore elettrico puo assumere un alone per così dire mistico che può portare a una forma di distaccato interesse o rinuncia alla sua comprensione.


* I fenomeni elettrodinamici alla base di un motore elettrico originano dai fenomeni fisici elettrici che pur spiegabili in termini di carica, campo elettrico, elettroni mangnetismo eccetera in realtà, piu spesso di quanto si pensi, sono il risultato di studi empirici che trovano conferma nella ripetibilità dei fenomeni ma tutt'ora non esiste una spiegazione sempre valida del magnetismo. Il Sig Poisson si cimentò nella formalizzazione matematica del concetto di mangnetismo, Heaviside arrivo piu in la con la sua definizione matematica producendo la sua "electromagnetic theory" ma alla fine teoria è rimasta.... è vero che "basta che funzioni" ma la reale comprensione dei fenomeni elettrici è solo agli inizi.
"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

Apelle

Citazione di: bigbore il 29 Ottobre 2013, 15:57:49
*** sul mio porter ho fatto la veridica diretta di una cosa simile caricando un gruppo elettrogeno sul mezzo e con opportuni accorgimenti farlo funzionare in modo da erogare energia verso la batteria. Ho modificato profondamente l'alternatore in modo da produrre energia in modo diverso dal previsto dal produttore e.... insomma ho fatto più di 260km senza ricaricare alla presa di Enel consumando l'equivalente di 63km con un litro di benzina per il generatore. Per essere stato un esperimento fatto alla svelta e senza particolari ottimizzazione è stato un successone.

Ecco, questa cosa è oltremodo interessante, e se si riuscisse ad associare a qualche altro "maneggio" per fargli fare qualche km/h in più... che ne so, 90 km/h, tanto da consentirgli di fare percorsi autostradali, allora seriamente potrei prendere in considerazione l'idea di cercarne uno usato... ammesso che se ne trovi, e che a mia voilta io stesso trovi la soluzione ai due grossi problemi che affliggerebbero tale scelta:

La velocità max: insomma, 55 km/h vanno benissimo per la città e anche per il piccolo cabotaggio locale, ma a me ad esempio servirebbe per fare un tragitto A/R di un centinaio di km circa tra casa e una località in provincia di savona; da fare indispensabilmente su autostrada, altrimenti ci vuole tutta la giornata solo per i viaggi.
Altro tragitto possibile, stavolta qui da me, da casa ad Uscio, dove è possibile che prenda dei terreni da coltivare: i km non sono tanti, ma verso Uscio è salita, di quella buona.
Quanto aumenta il consumo delle batterie, su percorsi in pendenza?

La ricarica: alla casa su nel savonese ricarico senza problemi, mentre qui da me, lo sai, non ho il garage sotto casa.
Ed a parte il fatto di aumentare i costi di affitto del garage che hai visto giù a Recco, dato che si aggiungerebbe la bolletta elettrica che ovviamente diventerebbe sensibile se ci ricaricassi il furgone, c'è sempre l'aspetto che non mi piace granché lasciare attaccato alla corrente, incustodito, un apparecchio elettrico in funzione (in questo caso il dispositivo di ricarica).
E questo ho paura che sia un problema difficile da superare...

Che ne pensi?
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

rv250ngr

Citazione di: Apelle il 01 Novembre 2013, 00:01:12
Altro tragitto possibile, stavolta qui da me, da casa ad Uscio, dove è possibile che prenda dei terreni da coltivare: i km non sono tanti, ma verso Uscio è salita, di quella buona.
Apelle se vieni in quel di Uscio fatti sentire che un  [caffe] ci scappa (solo quello....da buon genovese :rotolol: )


                     :ciao: Giovanni
Un piccolo pasto non ha mai ucciso nessuno.

Se gia' mi stai mungendo,non pretendere anche di tagliar bistecche

federosso

Citazione di: bigbore il 31 Ottobre 2013, 22:23:02
Citazione di: federosso il 30 Ottobre 2013, 07:07:57

Bigbore, comprendo cosa dici, ed è sempre un piacere leggerti.
Ma il fatto che l'utente possa anche fregarsene di sapere come funziona l'oggetto utilizzato a me non infastidisce più di tanto. Lo trovo normale e sempre esistito. Non è una novità di adesso.
...

il fatto che un utente possa fregarsene di sapere come funziona qualcosa è senz'altro un suo diritto tuttavia avrebbe anche il dovere secondo me di almeno desiderare di sapere (cosa che invece non avviene) come funziona altrimenti finisce col diventare totalmente succube di colui/coloro che invece sapendo possono ammannire qualsiasi boiata e indurre col tempo a crede a qualsiasi cosa venga detta.... "quasi" come accade attualmente dove il consumatore tanto più è ignorante (ovvero colui che non sa) tanto meglio è. Pertanto pur essendo ottima cosa che un gruppo di ingegneri e collaboratori riesca a rendere facile l'uso di un qualcosa di complesso, al contempo si ottiene come sottoprodotto uno impoverimento culturale della persona, un assoggettamento che viene sfruttato!
...
Io come forma mentis non posso fare a meno di sapere "come funziona" un qualcosa, se non lo so, sento di essere in difetto e vulnerabile.
...


Interessantissima questa aperture del topic, neppure troppo fuori tema ... non è un caso se nel titolo ho inserito la parola "cuore".

Non trovo le due cose direttamente verificabili come conseguenza (mancato approfondimento-raggiro).

Mi spiego:
concordo che la curiosità e la conoscenza siano fini da perseguire.

Ritengo che l'ignoranza non sia qualcosa di cui vergognarsi a prescindere, ma piuttosto lo è la mancanza di curiosità.

Concordo sul fatto che un utente non informato possa (ma non per forza lo è) essere un soggetto in balia dei "cattivoni".
Ritengo che lo scibile umano sia talmente vasto che una persona sola non possa possedere e approfondire ogni meandro delle conoscenze che portano al "funzionamento" di ogni singolo aspetto della vita, sia esso tecnologico che umanistico.

Insomma, non generalizzerei dando del "pollo" a chi non sa cosa avviene dentro al cofano pur guidando l'auto... sarebbe pure un "pollo" chi vive senza sapere la chimica del metabolismo umano? Sarebbe un "pollo" chi ama senza conoscere la psicologia del sentimento? Chi guarda un quadro senza leggerne le "geometrie" compositive?

Comprendo cosa dici, ma è molto probabile che la persona di cui sopra, magari, possa eccellere, con la consapevolezza e la comprensione, in aspetti della vita in cui, forse, altri , esperti di meccanica, ingegneri, invece non sanno una mazza.  :fuma:

Non  è un'osservazione personale, non ti conosco e non ho idea di quali e quanti aspetti del vivere gestisci con consapevolezza e quali in modo "automatico". Ma statisticamente è impossibile che tu, come tutti, sappia tutto di tutto.  ;)

Tu stesso, ad un certo punto dici che alcuni aspetti riguardo al magnetismo sono ancora poco chiari...

Insomma, come fai notare nell'esempio dell'aereo, è ovvio che prendi in esame una conoscenza di base minima, questo l'ho capito.
Quello che non condivido è che usi te stesso, e le tue conoscenze, le tue capacità, le tue percezioni, come base per piazzare il paletto sotto cui uno è un incosciente.
Perché per ognuno di noi ci saranno aspetti per cui saremmo considerati (a ragione) "polli" da parte di altri.

Chi usa l'auto ma non sa cosa avviene sotto al cofano, magari avrà da pensare che tu sei uno sprovveduto per qualche altro motivo.
Tu hai scelto di approfondire quel "mondo" (e sicuramente molti altri, ne son sicuro)... lui avrà dato predilezione a qualcos'altro dando al veicolo a motore il minimo indispensabile di interesse per il solo scopo per cui lo usa: mettere la chiave, girare, pigiare un paio di leve e farsi portare in giro...

Tutti e due, potreste avere tranquillamente la solita "forma mentis".
Perché no?

Solo che nelle priorità tue ha preso il sopravvento la conoscenza dell'argomento X e passerai all'argomento Y solo quando avrai esaurito X. Lui, sarà partito dall'argomento H, passerà a Y... e forse non gli basterà la vita per arrivare a conoscere X...
Per quanto sarà vasta la nostra conoscenza ci sarà sempre qualcuno che ci sovrasterà almeno su alcuni aspetti e quel qualcuno avrà potere, se in mala fede, di prenderci in giro. Sempre... e su ogni singolo aspetto del vivere.

Forse la puntualizzazione era superflua ma mi piaceva l'argomento :D

Citazione di: bigbore il 31 Ottobre 2013, 22:23:02
Citazione di: federosso il 30 Ottobre 2013, 07:07:57
...
Ecco, tutta quella poetica a riguardo della magia legata allo sviluppo, realizzazione, progettazione del motore a scoppio (io continuo a chiamarlo così) perchè non la vedi anche proiettata sull'elettrico?

...
Riguardo il motore a scoppio, riconfermo che ha una sua "poesia" ma con questo non escludo affatto il motore elettrico che, ben lungi dall'essere stato compreso pienamente*  anche da coloro che li costruiscono, mantiene un fascino anche più sottile. Poichè le forze che fanno funzionare un motore a scoppio sono ampiamente comprese nel dominio della fisica più classica, a parte forse i complessi aspetti fluidodinamici di un 2T, possiamo approcciarlo sentendolo pienamente al nostro livello avendo ben chiaro il concetto di forza, pressione, rotazione ecc ecc in sostanza possiamo immedesimarci nel ruolo di "motore a scoppio" avendo esperienza diretta delle forze in gioco quando ad esempio pedaliamo in biciceltta.
Il motore elettrico invece nella sua spiazzante semplicita meccanica non da l'immediata comprensione degli invisibilil fenomeni elettrodinamici in gioco, anche perchè della energia elettrica abbiamo una esperienza "fisica" molto limitata non essendo un qualcosa che rientra nei nostri cinque sensi (sebbene talvolta la sentiamo eccome) cos' il motore elettrico puo assumere un alone per così dire mistico che può portare a una forma di distaccato interesse o rinuncia alla sua comprensione.
...

Onestamente credo che queste differenze e percezioni siano molto personali e soggettive.
Ad esempio, senza addentrarmi in conoscenze specifiche che non ho... trovo molto più "umano" il motore elettrico che non quello a scoppio.

Infatti non concordo con l'analisi per cui il motore elettrico, alla fine , crei "distacco" a priori.
Mi è sfuggita.

Tu mi dici che il motore a scoppio è poetico, e comprensibile, quello elettrico mistico e incomprensibile.
sulla "comprensibilità" , come detto, non concordo. Ma proprio non ho chiaro il perché qualcosa di "mistico" dovrebbe essere anche meno poetico.
Con la conseguenza, nel tuo ragionamento, di avere meno "innamorati".

Per adesso avevo preso per condivisibile la risposta di Apelle:

Citazione di: Apelle il 28 Ottobre 2013, 13:16:09
... così come mi rendo conto che le abitudini, specie quelle che danno soddisfazione, possano rivelarsi difficilissime da riconsiderare.
Solo a titolo di esempio, e senza assolutamente volere riavviare *quel* discorso, tecnicamente è la stessa "querelle" psicologica" relativa alle scelte alimentari.
Così come è più o meno la stessa cosa di quando, ad una certa età, praticamente TUTTI guardiamo ai più giovani con condiscendenza e compatimento, perché "non è più come una volta!!!".
Frase che si ripete certamente da migliaia di anni...
Anche la questione del "cuore", ci ricade.
Chi conoscerà solo i motori elettrici, è possibile che, confrontato con un ipotetico vecchio motore a scoppio, lo possa schifare del tutto....

Bigbore, per cortesia, rispiegami meglio il tuo concetto, credo di non averlo afferrato.  [huh]
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

bigbore

#49
@federosso

meno male che avevo scritto sottolineandolo "desiderare" di sapere, in quanto verbo e concetto sostanziale per l'economia generale del mio intervento. Desumo quindi di non aver approfondito abbastanza. Ho l'impressione che sempre più spesso e attualmente il desidero di conoscere, la sete di sapere o la volontà di non rimanere "ignorante" (senza alcuna connotazione negativa o classista of course) diventa sempre meno diffusa; tant'è che nemmeno troppo lentamente l'ignoranza è assurta a valore qualificante, non è più solo, pura e semplice mancanza di conoscenza bensi diventa un modus vivendi, operandi e cogitandi.... questo per me è il fattore drammatico che si manifesta anche infischiandosene di cosa c'è sotto il cofano, pertanto un conto è non saperlo (con l'eventuale possibilità di desiderare di sapere e l'attenuante di non averne la possibilità), un conto e non volerlo sapere. Potrai dissentire su questo ma secondo me le prove di questo processo di involgarimento culturale, di imbarbarimento non può rimanere ignorato... spero di sbagliarmi ma ai miei occhi questo è ciò che succede.... adesso!
E non lo dico con alterigia credendomi "studiatissimo" o ergendomi a misura di riferimento per distinguere ignoranti da "imparati" o tra volpi e polli, sono invece profondamente preoccupato per le conseguenze che l'atteggiamento di cui sopra produce.
Concordo pienamente sul fatto che non si possa essere tuttologi ovvero sapere tutto di tutto, nondimeno ponevo l'accento sull'atteggiamento mentale di continuare a desiderare di conoscere, possibilmente tutto, più realisticamente abbastanza da poter dire di sapere di non sapere.
"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

fabius1.9tdi

Bigbore sa tutto, l'ho visto con i miei occhi!
Anzi colgo l'occasione per rinnovare i ringraziamenti per la stupenda serata.
Concordo sul fatto che oggi si è meno curiosi, forse per overdose di informazioni si diviene insensibili...
È più normale di un tempo il fatto di non sapere, e nemmeno volerlo sapere!
Almeno ho questa impressione, poi boh! Hehe

federosso

#51
ok, mi è più chiaro, anche se in parte mi era chiaro pure prima... nel senso che immaginavo che tu fossi d'accordo con la mia osservazione.

Non avevo colto il tuo "desiderare" in risposta ad un mio "fregarsene". Ovviamente è il "mio" fregarsene che è stato usato alla leggera.  :up:
Ma cambia poco, perchè nel momento che uno seleziona (più o meno coscientemente) l'argomento da approfondire e quello da scartare, ha come rimando pratico che se ne sta "fregando" di desiderare di sapere a riguardo dell'argomento trattato.
E se in senso generale della discussione cambia poco, cambia molto nello specifico contesto che riportavo: conoscere cosa avviene sotto al cofano.
Per me è e rimane legittimo che una persona possa dire "non mi interessa tanto guido lo stesso", senza per questo pensare che quella persona ha il solito atteggiamento su tutto.

io partivo da qui:
Citazione di: bigbore il 30 Ottobre 2013, 01:27:21
...

A pensarci bene già è cosi in quanto la percentuale di utenti di motori a CI consapevoli di cosa succede "la dentro" ritengo che sia davvero esigua, a titolo di esempio i corsi di scuola guida danno sempre meno spazio al funzionamento del motore termico che anima il veicolo che dovranno condurre... ma sai cosa gli importa, sanno solo che agendo in un certo modo sui comandi ottengo di andare dove voglio e questo spessissimo è tutto ciò che interessa.
In cui sentivo quella che per me è una ipercriticità nei confronti di chi non approfondisce quello specifico aspetto.
E mi sentivo di difendere quelle persone.

Nel generale, come detto, invece, concordo.


E sul secondo tema? quello che in realtà è più correlato con la discussione?
...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

federosso

#52
Da: http://www.gilera-bi4.it/public/forum/index.php?topic=16628.30

Citazione di: DakoBox il 02 Novembre 2013, 11:06:04
come dice giustamente BigBore, il fatto stesso che ti sei posto la domanda implica che tanto ignorante non lo sei!

Ma è quello che dicevo pure io: la vergogna non è nell'ignoranza, ma nel non porsi le domande.

L'osservazione di DakoBox mi arriva però a chiarirmi meglio cosa avevo in testa.

Difendo chi non si pone sempre e comunque TUTTE le domande.
Io conoscevo quel pezzo, non sapevo a cosa serviva, è da quando aprii il mio Bi-4 anni fa che mi ci sono imbattuto.
Ma la questione sulla sua funzione me la sono posta solo adesso alla richiesta dell'amico.

Solo adesso mi stavo interrogando sulla reale funzione e su un'eventuale possibilità di farne a meno.

Probabilmente molte delle persone che oggi guidano un'auto senza sapere cosa accade nel motore, e senza provare interesse per quei "fatti", si porrebbero domande quando, per qualche motivo, venissero poste di fronte alla cosa in modo "interessante".
E quindi non mi sembrava giusto considerarle tutte facili prede di "cattivoni" pronti a raccontare balle, o eserciti di nuovi uomini moderni col cervello spento.

Siamo tutti semplici esseri umani...dalla notte dei tempi.


...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

bigbore

Citazione di: Apelle il 01 Novembre 2013, 00:01:12

Ecco, questa cosa è oltremodo interessante, e se si riuscisse ad associare a qualche altro "maneggio" per fargli fare qualche km/h in più... che ne so, 90 km/h, tanto da consentirgli di fare percorsi autostradali, allora seriamente potrei prendere in considerazione l'idea di cercarne uno usato... ammesso che se ne trovi, e che a mia voilta io stesso trovi la soluzione ai due grossi problemi che affliggerebbero tale scelta:

La velocità max: insomma, 55 km/h vanno benissimo per la città e anche per il piccolo cabotaggio locale, ma a me ad esempio servirebbe per fare un tragitto A/R di un centinaio di km circa tra casa e una località in provincia di savona; da fare indispensabilmente su autostrada, altrimenti ci vuole tutta la giornata solo per i viaggi.
Altro tragitto possibile, stavolta qui da me, da casa ad Uscio, dove è possibile che prenda dei terreni da coltivare: i km non sono tanti, ma verso Uscio è salita, di quella buona.
Quanto aumenta il consumo delle batterie, su percorsi in pendenza?

La ricarica: alla casa su nel savonese ricarico senza problemi, mentre qui da me, lo sai, non ho il garage sotto casa.
Ed a parte il fatto di aumentare i costi di affitto del garage che hai visto giù a Recco, dato che si aggiungerebbe la bolletta elettrica che ovviamente diventerebbe sensibile se ci ricaricassi il furgone, c'è sempre l'aspetto che non mi piace granché lasciare attaccato alla corrente, incustodito, un apparecchio elettrico in funzione (in questo caso il dispositivo di ricarica).
E questo ho paura che sia un problema difficile da superare...

Che ne pensi?


mi serve tempo per dare una risposta articolata e corretta... te tocca aspetta'
"Ecci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di sterco chiamar si debbono, perché per loro alcuna virtù in opere si mette; perché di loro altro che pieni e destri non resta".

Apelle

Citazione di: bigbore il 05 Novembre 2013, 00:36:26
mi serve tempo per dare una risposta articolata e corretta... te tocca aspetta'


Eh, guarda, nessun problema, prendila pure comoda.
Tanto sul conto corrente, nei prossimi 10-12... mesi come minimo non entrano granchè di altri soldi.
;)  :smiley:  :(  :nooo:
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

federosso

...Infatti quando poi guidi una moto "tua" ti sembra sempre di essere riuscito a migliorare le cose che non ti piacevano, e anche se...non è così, si gusta più serenamente la guida! eggià... (Duc27)

alexito22

Io ti dirò....pur essendo legato al vecchio motore a scoppio e alla magia che ti da il pensiero della perfezione e precisione delle sue fasi...mi attira molto anche l'elettrico,soprattutto il pensiero che in un click puoi passare dalla minima alla max potenza.Sono d'accordo sul fatto che molto può e deve essere migliorato e che le potenzialità siano tantissime.Il fattore rumore credo sia l'ultimo dei problemi,se poi problema si può chiamare....interessante come argomento comunque!! :up:
Non pensare solo dove stai andando,ma anche come ci stai andando...

rc.rAle

E se mi può servire a fare fuoristrada senza passare da delinquente e/o massima espressione del danno boschivo e faunistico allora la voglio anch'io. A quel punto si fa lo stesso rumore/silenzio di una MTB.

Apelle

Citazione di: rc.rAle il 22 Gennaio 2015, 16:38:15
E se mi può servire a fare fuoristrada senza passare da delinquente e/o massima espressione del danno boschivo e faunistico allora la voglio anch'io. A quel punto si fa lo stesso rumore/silenzio di una MTB.

Ehm... temo che il punto principale non sia esattamente il rumore...  :fiufiu:

Cmq è sicuramente già un passo avanti!  :clap: :clap:

In ogni caso, seguo davvero con grande interesse la motorizzazione elettrica.
"dicono che quelli con gli occhi azzurri hanno la testa piena d'acqua... pensa quelli con gli occhi marroni"

rc.rAle

Citazione di: Apelle il 22 Gennaio 2015, 17:23:53
Citazione di: rc.rAle il 22 Gennaio 2015, 16:38:15
E se mi può servire a fare fuoristrada senza passare da delinquente e/o massima espressione del danno boschivo e faunistico allora la voglio anch'io. A quel punto si fa lo stesso rumore/silenzio di una MTB.

Ehm... temo che il punto principale non sia esattamente il rumore...  :fiufiu:

Cmq è sicuramente già un passo avanti!  :clap: :clap:

In ogni caso, seguo davvero con grande interesse la motorizzazione elettrica.
Si capisco Andrea. Il problema è anche nel fondo delle strade sterrate che viene rovinato dal passaggio delle moto. Anche se qui bisognerebbe ampliare il discorso sulle MTB che nei passaggi soprattutto in discesa non dico che rovinano come le moto ma fanno la loro parte. Se quindi il fuoristrada rimane su strade sterrate, e sentieri e non fuori da quest'ultimi, credo che con una motoretta elettrica si faccia poco più danno che in bici, considerando che il rumore è uguale per entrambe i mezzi(pericolosissimi per chi è a piedi e non li sente arrivare) e il passaggio rovinerebbe poco di più il fondo che una bici.
Certo che su una mula dove fatichi, anche con l'elettrica dovrai sgasare...ehm elettrare :fuma: :fuma: e quindi il rischio di scavare è uguale alla moto tradizionale.
Però per la fauna è sicuramente meno d'impatto.
Comunque visto che girando in moto mi è capitato che su sterratone mi attraversassero dei caprioli, immagino con l'elettrica, che se non ti sentono prontamente e ci vai in collisione non è bello per entrambe...oppure con un escursionista a piedi.

Ora faccio una domanda:
Ma secondo voi, se io avessi una moto elettrica da enduro e andassi per boschi dove il traffico motorizzato è vietato; sarei fuorilegge?